Sicamb, continui rinvii in tribunale I lavoratori attendono ancora il Tfr

Sicamb, continui rinvii in tribunale I lavoratori attendono ancora il Tfr
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Sabato 2 Gennaio 2021, 05:01
LAVORO
La crisi Sicamb continua a preoccupare i lavoratori, soprattutto coloro che ancora devono ottenere il Tfr dopo aver lasciato l'azienda. La prima istanza di concordato preventivo era fissata per l'11 febbraio scorso, slittato prima a maggio e poi a luglio per l'emergenza Covid, rinviato ancora di 60 giorni per la presentazione della proposta di concordato e infine posticipato al 12 gennaio prossimo.
«Gli ex lavoratori pensionati tra febbraio e marzo 2019 e quelli successivi ad oggi non hanno ancora ricevuto il pagamento del Tfr maturato e rimasto in azienda così come quello del fondo Cometa che non è stato versato» spiegano i lavoratori.
Gli ex dipendenti a settembre del 2019 hanno dato avvio ad azioni individuali nei confronti della Sicamb ricorrendo all'autorità giudiziaria per far valere le proprie ragione in tribunale: «Molti di loro però spiegano i legali all'atto del pignoramento dei conti correnti della società hanno trovato giacenza non sufficiente per garantire quanto loro dovuto, dall'altra parte, chi è riuscito ad avere un esito positivo nei pignoramenti si è visto sospendere la procedura a causa dell'istanza di concordato».
GLI INCONTRI
In questo lasso di tempo non sono mancati incontri tra i vertici aziendali, i legali e gli ex dipendenti nei quali sono stati presi impegni «mai rispettati nonostante la nostra disponibilità a pagamenti dilazionati», spiegano i circa 50 ex lavoratori che ora sono piede di guerra e annunciano una mobilitazione nel caso di un ulteriori rinvio da parte del Tribunale di Latina. Una situazione di incertezza sui tempi necessari per trattare il caso in sede giudiziaria che preoccupa molto gli ex dipendenti in attesa di risposte concrete ormai da molto tempo.
Loro non demordono e anzi guardano avanti, per valutare eventuali nuove iniziative: «Siamo pronti a interpellare le più alte cariche dello Stato affinchè i nostri diritti vengano rispettati», concludono gli ex lavoratori dello stabilimento Sicamb.
Fra.Ba.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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