Scuola, caro prezzi e gite: dilazioni e fondi per aiutare le famiglie pontine

Scuola, caro prezzi e gite: dilazioni e fondi per aiutare le famiglie pontine
di Francesca Balestrieri
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 10:12

Il caro vita, l'inflazione e gli aumenti dei prezzi incidono non solo sulla quotidianità, ma anche sulla scuola e sulle gite, uno dei momenti più amati dagli studenti. In tutta Italia sono sempre di più le famiglie costrette a rinunciarvi. Ma cosa accade a Latina? Il liceo Grassi da due anni su delibera del consiglio di istituto, ha istituito un fondo a cui le famiglie in difficoltà possono accedere. «Abbiamo adottato questo sistema spiega il dirigente scolastico Vincenzo Lifranchi ormai da due anni e sembra stia funzionando. Un grande lavoro di sensibilità lo svolgono i docenti che, senza coinvolgere gli studenti avvertono direttamente le famiglie di fare richiesta alla scuola». Funziona in questo modo: «I viaggi di istruzione ovviamente si svolgono durante tutto il corso dell'anno e il fondo viene distribuito a seconda delle difficoltà presentando nella richiesta anche l'Isee.

Per alcuni il viaggio viene coperto interamente, per altri una parte. Insomma, cerchiamo di andare incontro a tutti, il metodo è stato adottato dallo scorso anno per dare a tutti le stesse opportunità». E sui prezzi? «Io questi grandi aumenti non li ho visti quest'anno, siamo nell'ordine di 30, massimo 50 euro rispetto agli anni passati, forse un aumento più importante c'è stato subito dopo il Covid e con l'inizio della guerra», spiega Lifranchi.
A fare un'analisi dettagliata dei prezzi è la dirigente del liceo Manzoni, Paola Di Veroli: «Le faccio degli esempi molto pratici, numeri alla mano. Nel 2019, prima del Covid e dello scoppio della guerra in Ucraina, andare a Barcellona costava 480 euro, ora 726. Proprio per venire incontro alle famiglie quest'anno abbiamo scelto la nave, ma il prezzo è comunque più alto: 560 euro.

Andare nelle Marche costava, nel 2019, 269 euro, ora 385. Per andare in Campania prima servivano 269 euro, ora 380. Noi non abbiamo modo di abbassare i prezzi, che sono decisi da professionisti del settore, quello che possiamo fare come scuola però è cercare di aiutare le famiglie dilazionando il più possibile i pagamenti, ma è ovvio che in questo momento storico così difficili alcune non riescono a sostenere anche la spesa di una gita scolastica», spiega la dirigente.


Non ha trovato problemi nelle adesioni invece la dirigente del liceo Classico Alighieri: «Il 90% dei nostri ragazzi sono partiti o andranno nei prossimi giorni. Alcuni sono tornati da poco dalla Grecia e devo dire che non abbiamo trovato aumenti importanti rispetto agli altri anni grazie all'affidamento diretto a una agenzia che ha perfino pensato a pagare il viaggio di alcuni ragazzi le cui famiglie hanno avuto difficoltà. Chi non è partito lo ha fatto perché aveva altri impegni o perché non ce n'era la volontà spiega la dirigente scolastica Eleonora Lofrese In merito ai rincari sinceramente non li abbiamo ravvisati, conti che per andare in Grecia, in alberghi 4 stelle con viaggio in nave, le famiglie hanno speso 550 euro». La Rete degli studenti medi in una nota aveva spiegato: «Tantissimi studenti non partiranno quest'anno perché l'inflazione pesa sulle famiglie e senza sostegni il diritto allo studio non è garantito. E se un soggiorno a Madrid arriva a costare 650 euro, non è difficile capire come per una famiglia, che magari deve mandare in gita più di un figlio, diventi quasi proibitivo».

 

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