Rifiuti, il commissario individua tre siti per la nuova discarica tra Aprilia e Cisterna

Rifiuti, il commissario individua tre siti per la nuova discarica tra Aprilia e Cisterna
di Rita Cammarone
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Sabato 18 Giugno 2022, 11:59

Tre siti possibili in provincia di Latina per lo stoccaggio dei residui provenienti dal trattamento meccanico-biologico. L'indiscrezione trapelata negli ultimi giorni ha trovato conferma nella serata di ieri: il commissario straordinario Illuminato Bonsignore, nominato dalla Regione Lazio il 4 marzo scorso, ha completato il suo lavoro di valutazione e ha firmato il decreto con cui vengono individuate tre aree conformi ai requisiti di legge all'interno dell'Ambito territoriale pontino. Ora sarà la Provincia di Latina che dovrà indicare dove realizzare uno o più impianti di smaltimento, con l'obiettivo di chiudere il ciclo dei rifiuti all'interno del territorio pontino. Una decisione quella del commissario che rimette il cerino in mano ai sindaci, alla politica del territorio, laddove la stessa non era riuscita a trovare una sintesi. Si tratta di una non scelta, quella del commissario, che si commenta da sola, che lascia tutti sorpresi e su cui nei prossimi giorni faremo i dovuti approfondimenti giuridici con l'ufficio legale della Provincia, ha dichiarato a caldo il presidente dell'ente di via Costa Gerardo Stefanelli.


LE LOCATION
I siti indicati dal commissario riguardano un'area nel comune di Cisterna di Latina con una superficie di circa 34.000 metri quadrati in località La Villa, un'altra sempre a Cisterna con superficie di circa 43.000 metri quadrati in un ex complesso industriale dismesso (ex Goodyear) e infine un'area nel comune di Aprilia con superficie di circa 77.000 metri quadrati all'interno di una cava dismessa. Il commissario hanno fatto sapere dalla Regione Lazio - ha svolto analisi e verifiche di idoneità secondo i criteri di localizzazione delle discariche con riferimento agli aspetti ambientali, idrogeologici e di difesa del suolo, esaminando i fattori escludenti, quelli di attenzione progettuale e quelli preferenziali, insieme alle verifiche di natura paesaggistica nel rispetto dei vincoli fissati dal Piano territoriale paesistico regionale e dalle tavole sui Sistemi e ambiti di paesaggio' e dei Beni paesaggistici'. Al termine di questo lavoro di valutazione tecnica, cui hanno dato un importante contributo i funzionari della Provincia, l'ingegner Bonsignore ha individuato tre siti all'interno dell'Ato di Latina idonei alla realizzazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti già trattati, evidenziando che ciascuna di queste aree è in grado di garantire l'autosufficienza della provincia pontina.


LE REAZIONI
Il commissario ha commentato ieri sera il sindaco di Aprilia Antonio Terra ci ha ridato la palla.

Noi non siamo d'accordo che la scelta possa ricadere sul territorio di Aprilia. Lo scorso anno c'è stato un impegno formale delle amministrazioni affinché Aprilia, come anche Latina, fosse preservata dalla realizzazione di nuovi impianti per i rifiuti. Che dire? Deciderà la Provincia, vedremo, ne parleremo con il presidente. Si è dichiarato contrario anche il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini: Si tratta di una non scelta, quella del commissario. Non siamo d'accordo per le motivazioni di ordine tecnico che abbiamo espresso e documentato ampiamente. Il sito numero uno di proprietà della Scavilana srl non risulta dal decreto del commissario ad acta una cava dismessa ma un'area oggetto di richiesta di attivazione per la realizzazione di una cava di pozzolana. Il sito numero 2, corrispondente all'ex stabilimento Goodyea, non è assimilabile a un sito industriale dismesso sia per presenza di attività industriali limitrofe, quali Slim Alluminium ed Eurotire, sia perché l'amministrazione comunale da tempo ha attivato le procedure per la riqualificazione dell'ambito attraverso la variante per razionalizzazione, riqualificazione e recupero degli insediamenti produttivi e la realizzazione di impianto per la produzione di energie rinnovabili, quali quelle a idrogeno. Siamo estremamente contrari sullo studio svolto dal commissario Bonsignore perché non salvaguarda quei comuni che convivono con gli impianti di rifiuti, le cave attive o dismesse e le zone industriali'', ha affermato Angelo Tripodi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio, che aveva già presentato un'interrogazione urgente al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, sul caso. «Una linea che abbiamo sostenuto convintamente anche nella discussione del piano regionale dei rifiuti, ma la maggioranza del Pd e dei 5 Stelle ha preferito bocciare gli emendamenti a tutela del territorio. Continueremo a dare voce ai cittadini e a lottare contro questo folle disegno di Zingaretti, che aprirà le porte di Aprilia e delle altre province del Lazio per conferire i rifiuti di Roma dopo l'incendio a Malagrotta. Un'emergenza che è peggiorata dal 2013 ad oggi con la chiusura di impianti senza un'alternativa. È giunta l'ora che il Governo commissari la Regione Lazio sui rifiuti».

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