Rifiuti, emergenza finita ma i maleducati restano

Rifiuti, emergenza finita ma i maleducati restano
di Vittorio Buongiorno
3 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:04

 Sono stati giorni complicati per i latinensi, con la città invasa dai rifiuti come non succedeva da tempo. Il motivo ormai è noto, la chiusura dell'impianto di Trattamento meccanico biologico dei rifiuti della Rida ad Aprilia per improcrastinabili lavori di manutenzione. Uno stop che si è protratto per tre settimane e che ha messo in crisi decine di Comuni tra Latina e Roma per l'impossibilità di conferire l'immondizia. Alla fine nel capoluogo pontino in strada sono rimaste oltre 300 tonnellate di rifiuti che negli ultimi due giorni gli addetti di Abc hanno raccolto in parte con il braccio meccanico in parte a mano e l'emergenza sta ormai rientrando.
Ma, sorpresa, ieri mattina, dove il giorno prima era stata completata la bonifica dei cumuli di rifiuti abbandonati sul marciapiede fuori dai cassonetti è stato nuovamente depositato di tutto. Abbiamo fatto un giro in diversi quartieri della città, dal centro alla periferia, e abbiamo potuto verificare che le cattive abitudini sono ricominciate ovunque.

Partiamo dalla piazza dell'ex Mercatino, nei pressi del Goretti. Martedì mattina gli addetti al riassetto avevano pulito e bonificato e immediatamente due maleducati hanno abbandonato una catasta di cartoni dopo aver fatto installare in casa un impianto di climatizzazione e un sacco della differenziata (che in questo quartiere viene raccolta il lunedì mattina). A poca distanza, lungo la Circonvallazione, nei pressi del teatro accanto ai cassonetti scatole di cartone destinate alla differenziata sono state lasciate sul marciapiede e qualche incivili ha lasciato una sedia da ufficio da rottamare (mentre i rifiuti ingombranti devono assere consegnati all'isola ecologica sulla Monti Lepini o in una delle isole itineranti nella città, secondo il calendario pubblicato sul sito di Abc).
Quello degli ingombranti è un tema centralissimo perché in tutto il capoluogo nelle ultime ore sono state abbandonate sedie (ad esempio in via Quarto dove era stato bonificato un gigantesco cumulo di immondizia), oppure tra Q4 e Q5, nella piccola traversa al lato delle Vele, sono stati lasciati una sedia nuova di zecca e un armadietto. Oppure in via Guido Rossa addirittura una serranda rotta, o in viale Le Corbusier, nei presso dell'ex Sani, perfino un materasso. In via scarlatti, dopo il passaggio degli addetti, qualcuno aveva depositato lo schermo vecchio di un computer (e giorni fa, in via Cicerone era stato segnalato perfino un televisore che era stato smontato in strada e depositato su una sedia anche questa abbandonata).
C'è poi un'altra pessima abitudine che i latinensi sembrano proprio non voler perdere, ovvero quella di abbandonare indiscriminatamente i rifiuti da differenziare senza curarsi del giorno previsto del ritiro. Nel parcheggio di via Cilea, ieri, c'era una distesa di scatole e scatoloni, depositati nei pressi dei cassonetti e lo stesso in Q4, in centro, insomma in tutta la città. Una pessima abitudine che non vogliamo abbandonare e che rischia di creare problemi con l'avvento del porta a porta spinto in tutto il capoluogo. L'unica cosa che fa ben sperare è anche a latina Scalo la nuova raccolta differenziata è partita bene e non vengono segnalati problemi.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA