Indaga la polizia su un misterioso attentato incendiario consumato nella notte di mercoledì alla periferia del capoluogo. Colpita l'abitazione di un giovane già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per detenzione e spaccio, in passato legato ad alcuni clan della criminalità cittadina.
Ignoti hanno voluto evidentemente lanciare un messaggio chiaro al destinatario, ma sulla natura dell'intimidazione o dell'avvertimento sono ora in corso gli accertamenti della questura. Certo è che qualcuno nel cuore della notte ha lanciato materiale infiammabile, forse benzina o una bottiglia incendiaria, contro il muro che delimita il cortile dell'abitazione che il 30enne condivide con la compagna.
E' stata lei a lanciare per prima l'allarme, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, allarmata dalle fiamme. La villetta si trova in una stradina senza uscita in una zona piuttosto isolata nell'area di Borgo Isonzo, alla periferia della città.
Chi ha compiuto il gesto ha cosparso dunque di materiale infiammabile il muro accanto al cancello della villetta e poi si è dato rapidamente alla fuga.
Il 30enne ha alle spalle un arresto nell'ambito di servizi antidroga condotti dalla polizia. La squadra mobile aveva fermato la sua auto e nonostante un primo tentativo di fuga gli agenti erano riusciti a perquisire l'abitacolo scoprendo alcuni grammi di cocaina purissima. In casa poi c'erano bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente e una grossa somma di denaro, ben 12mila euro in banconote di diverso taglio, che era stata considerata probabile provento dell'attività di spaccio.