Molotov contro la villetta di un 30enne, indaga la polizia

Molotov contro la villetta di un 30enne, indaga la polizia
di Laura Pesino
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Giovedì 13 Aprile 2023, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 12:25

Indaga la polizia su un misterioso attentato incendiario consumato nella notte di mercoledì alla periferia del capoluogo. Colpita l'abitazione di un giovane già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per detenzione e spaccio, in passato legato ad alcuni clan della criminalità cittadina.

Ignoti hanno voluto evidentemente lanciare un messaggio chiaro al destinatario, ma sulla natura dell'intimidazione o dell'avvertimento sono ora in corso gli accertamenti della questura. Certo è che qualcuno nel cuore della notte ha lanciato materiale infiammabile, forse benzina o una bottiglia incendiaria, contro il muro che delimita il cortile dell'abitazione che il 30enne condivide con la compagna.
E' stata lei a lanciare per prima l'allarme, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, allarmata dalle fiamme. La villetta si trova in una stradina senza uscita in una zona piuttosto isolata nell'area di Borgo Isonzo, alla periferia della città.

Chi ha compiuto il gesto ha cosparso dunque di materiale infiammabile il muro accanto al cancello della villetta e poi si è dato rapidamente alla fuga.

Il fuoco è divampato dunque soltanto all'esterno dell'abitazione della coppia annerendo e danneggiando completamente una parte della parete perimetrale. L'intervento immediato per domare le fiamme ha consentito di contenere i danni, ma i segni sono rimasti ben visibili e da quelli si partirà per cercare di risalire al materiale utilizzato dagli autori dell'attentato. Sulle ricerche dei responsabili sono in corso le indagini che puntano ora a scavare nella vita e negli affari del probabile destinatario dell'avvertimento. Chi ha colpito non sapeva inoltre che in quel momento l'uomo non si trovava in casa.

Il 30enne ha alle spalle un arresto nell'ambito di servizi antidroga condotti dalla polizia. La squadra mobile aveva fermato la sua auto e nonostante un primo tentativo di fuga gli agenti erano riusciti a perquisire l'abitacolo scoprendo alcuni grammi di cocaina purissima. In casa poi c'erano bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente e una grossa somma di denaro, ben 12mila euro in banconote di diverso taglio, che era stata considerata probabile provento dell'attività di spaccio.

 

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