Latina, Scientifico Majorana, riparte lo sciopero bianco

Latina, Scientifico Majorana, riparte lo sciopero bianco
di Francesca Balestrieri
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Domenica 12 Dicembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 16:27


Continua la protesta degli studenti del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Latina, e il problema non sono più i riscaldamenti non funzionanti. Nei giorni scorsi i ragazzi sono stati ricevuti in Provincia dal presidente Domenico Vulcano, che ha fornito rassicurazioni sui prossimi interventi nella scuola, a partire dai riscaldamenti malfunzionanti in alcune aule del plesso e dall'approvazione di un decreto sul progetto preliminare per l'ampliamento del liceo. Ieri però, i ragazzi hanno deciso di protestare con uno sciopero bianco prima nei corridoi e poi in classe, dopo che uno dei rappresentanti d'istituto è stato cacciato in malo modo dal dirigente scolastico durante un confronto, anche con parole irripetibili e nelle prossime ore decideranno come muoversi a partire da domani per fare fronte comune.


GLI SVILUPPI
Non è ancora chiaro se all'orizzonte di profili un'occupazione come hanno fatto i colleghi del liceo Classico Alighieri. La protesta nasce dopo l'incontro tra due rappresentanti di istituto e il dirigente per dialogare e valutare il problema delle assenze, dei giorni 1-2-3-4 e 9 dicembre, spiegano. Assenze che, secondo i ragazzi, sono dovute alle manifestazioni svolte in quei giorni, per ottenere di poter studiare in un ambiente sano e riscaldato, facendo riferimento al decreto legislativo numero 81 del 2008.


LE GIUSTIFICAZIONI
Una protesta che dunque non era contro la scuola, ma contro l'Ente, che dovrebbe garantire questi diritti basilari. La base del malcontento sta nel fatto che secondo i ragazzi quelle assenze non vanno giustificate perché appunto si è trattato di una manifestazione in un primo momento condivisa con la dirigenza. Il preside invece, la protesta non l'aveva autorizzata e ha chiesto alle famiglie di giustificare l'assenza e nel caso in cui questa superasse i 5 giorni, il certificato medico. I ragazzi si sono opposti per i modi in cui la questione è stata posta. Giovedì dunque si è svolto l'incontro che però di pacifico ha avuto ben poco: Appena arrivati nell'ufficio, siamo stati accolti dal Preside con un atteggiamento nervoso e pronto allo scontro. A metà dell'incontro, l'altro rappresentante si è dovuto allontanare per motivi personali. Sono stato offeso nella persona e nell'onore, con appellativi irripetibili spiega il rappresentante - Il tutto alla presenza della Vice Preside. Sono stato letteralmente cacciato dalla presidenza in malo modo, e vista la situazione degenerata me ne sono andato, evitando, almeno da parte mia, qualsiasi scontro verbale. Incredulo, il ragazzo ha informato tutti gli studenti con una lettera: A voi studenti, perché io rappresento ognuno di voi, a voi docenti, perché i fatti dimostrano che non c'è quel clima sereno e quel dialogo costruttivo, che la dirigenza deve garantire ed assicurare. A quanto sembra a non andare giù al preside è stata la lettera scritta in modo autonomo da uno studente che è diventata subito virale tra i ragazzi. Nella giornata di ieri dunque si è scelto lo sciopero bianco e il preside ha richiesto un incontro con i rappresentanti di classe: Gli abbiamo spiegato cosa serviva per far finire la protesta, delle scuse, così come ha fatto il ragazzo che ha scritto la lettera incriminata. Ci siamo sentiti rispondere che la sede non era quella opportuna. Ora il malcontento è generale e i ragazzi decideranno nelle prossime ore cosa fare domani.

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