Droga in carcere, in Appello condanne per quasi 70 anni

Droga in carcere, in Appello condanne per quasi 70 anni
di Elena Ganelli
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Giovedì 31 Marzo 2022, 11:52

Si è concluso con 22 condanne per quasi 70 anni di carcere 69 anni e quattro mesi il processo di secondo grado alle persone coinvolte delle inchieste denominate Astice e Petrus che nel settembre 2019 avevano scoperchiato un traffico di droga e beni di lusso all'interno del carcere di Latina che coinvolgeva alcuni detenuti e due agenti della polizia penitenziaria. Ieri pomeriggio, al termine della camera di consiglio, la seconda sezione penale della Corte di appello di Roma è rientrata in aule e ha letto la sentenza nei confronti degli imputati, già condannati in primo grado in sede di udienza preliminare dal gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.

Alcuni di loro hanno scelto per il giudizio di secondo grado la strada del concordato, una sorta di patteggiamento con un accordo sulla pena tra accusa e difesa. Rispetto a questi ultimi i giudici hanno condannato Riccardo Petrillone a sei anni di carcere, Simone Petrillone a 5 anni, Salvatore Di Girolamo a quattro anni e sei mesi; l'agente carcerario Gianni Tramentozzi a tre anni e 7 mesi, e Angelo Di Girolamo a 2 anni e nove mesi. Hanno invece ottenuto una riduzione della pena Gennaro Amato, Massimiliano Del Vecchio, Angelo e Salvatore Travali e Antonio Di Noia tutti condannati a due anni e 8 mesi di reclusione ciascuno, Angelo Petrillone 5 anni, Andrea Lazzaro 1 anno e 6 mesi così come Francesco Falcone. La Corte d'appello ha invece confermato alcune pene inflitte in primo grado: Nicoletta Torri a 2 anni e 2 mesi; Martina Giacomelli a 3 anni; Michael Consoli e Adriatik Deda a 4 anni; Gioacchino Iazzetta a 5 anni; Angelo Di Girolamo a 3 anni; Antonio Sellacci a 2 anni e 4 mesi; Stefano Venditti e Mario Braganti a 1 anno e 8 mesi; Marco Quattrociocchi a 3 anni, Endri Kollaku a tre anni e quattro mesi. Erano invece già fuori dal processo avendo patteggiato la pena Mauro Guerrieri condannato a 1 anno e 9 mesi e Franco Zinni, l'ispettore penitenziario in pensione condannato a 9 anni. Gli imputati assistiti dagli avvocati Sandro Marcheselli, Alessia Vita, Giancarlo Vitelli, Maurizio Forte, Giammarco Conca, Oreste Palmieri erano chiamati a rispondere a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa aggravata, ricettazione, spaccio, detenzione e porto illegale di arma da sparo.
E.Gan.
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