Dopo l'avvertimento alla Garante dell'Infanzia, danni all'abitazione di una famiglia che denunciò abusi sessuali

Dopo l'avvertimento alla Garante dell'Infanzia, danni all'abitazione di una famiglia che denunciò abusi sessuali
di Marco Cusumano
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Martedì 26 Settembre 2023, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 11:56

C'è una coincidenza che potrebbe consentire agli investigatori di battere una pista specifica per fare luce sull'intimidazione ai danni della Garante regionale dell'Infanzia, Monica Sansoni, da anni impegnata nella lotta alla pedopornografia. Venerdì la sua auto è stata pesantemente danneggiata, un gesto che potrebbe essere collegato all'impegno di Sansoni in alcune recenti indagini particolarmente delicate.

Ipotesi ancora più concreta se si considera che il giorno dopo, nella notte tra sabato e domenica, è stato compiuto un altro gesto vandalico.

Questa volta ai danni della porta d'ingresso dell'abitazione di una famiglia che recentemente ha denunciato un pedofilo coinvolto proprio in una delle indagini di cui si occupa la Garante.

A questo punto l'ipotesi intimidatoria diventa quasi una certezza, ma la vicenda è ancora più inquietante se si pensa al doppio messaggio che potrebbe essere partito, forse, dalla stessa mano.

Il delicato caso è ora al vaglio della Procura di Latina e dei carabinieri, ai quali si sono rivolti sia Monica Sansoni che i familiari del ragazzo vittima di abusi che hanno trovato la porta di casa danneggiata. Lo spavento è stato enorme, come è facile immaginare, anche perché l'episodio è avvenuto poco tempo dopo un altro evento traumatizzante, ovvero la denuncia di violenze subite da un giovane e sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Si è trattato di una minaccia? Da parte di chi? Il riserbo, in casi così delicati, è d'obbligo soprattutto a garanzia delle vittime. Ogni ipotesi è sul tavolo degli investigatori che potrebbero acquisire elementi utili sia dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia da eventuali testimoninanze.

Ieri Monica Sansoni è stata ascoltata a lungo in Procura, ai magistrati ha fornito tutti gli elementi potenzialmente utili alle indagini, a cominciare dalle attività che l'hanno impegnata maggiormente negli ultimi mesi. Si partirà da lì, ma è ovvio che l'intimidazione potrebbe avere radici più lontane o di diversa natura, dunque nulla è al momento escluso.

La Garante preferisce non commentare quanto accaduto, confermando il suo impegno a pieno ritmo e con ancora maggiore motivazione: ieri pomeriggio ha partecipato a un evento sulla legalità a Sezze alla presenza del Prefetto. Da anni Sansoni svolge un ruolo istituzionale di supporto alle famiglie che decidono di denunciare episodi di violenza, bullismo, stalking. Ma, accanto alle forze dell'ordine, si occupa anche di sensibilizzazione nelle scuole incontrando regolarmente studenti e insegnanti per spiegare i rischi a cui spesso sono esposti gli adolescenti, sia nel web che nella vita reale.

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