Chioschi della fortuna irregolari, primi sgomberi

Chioschi della fortuna irregolari, primi sgomberi
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Sabato 20 Settembre 2014, 06:10
IL SEQUESTRO
Il suk abusivo degli ex botteghini della lotteria ha subito il primo colpo. Non durissimo, ma comunque ben assestato. Due chioschetti abusivi della fortuna sono stati rimossi ieri mattina. Quello a ridosso dei portici della galleria Alberto Sordi su via del Corso e il gemello a piazza San Silvestro. Due dei complessivi 17 che all'ombra dei monumenti del centro storico sono stati riciclati dal 2003 senza permessi per vendere illegalmente tour sui pullman turistici e souvenir paccottiglia. Lo sgombero forzato è cominciato presto, ieri mattina, dagli agenti del Pics, il Pronto intervento centro storico, coordinato dalla delegata alla sicurezza Rossella Matarazzo. A monitorare le operazioni, la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi. Durante il blitz, il botteghino sul Corso è stato trovato chiuso, mentre l'altro era già aperto e allestito. Qui, la persona all'interno, un extra-comunitario, ha presentato agli agenti un foglio di carta con una presunta cessione d'azienda per 3mila euro da un privato. Un documento che ha evidenziato come ci sia qualcuno che faccia da tramite a passaggi di proprietà illegali. «È il primo passo per un'azione di decoro, ma soprattutto per scardinare tutti quei sistemi che sono nella mani di persone che agiscono nell'illegalità», commenta la Alfonsi. «Si è partiti da questi due chioschi - continua la minisindaco - perché su di loro c'erano già i risultati delle verifiche e le notifiche dei vigili che li riconoscono completamente attaccabili. Ora però si deve continuare e in maniera più spedita». «Alle relazioni dei vigili - incalza - faremo predisporre dai nostri uffici gli atti per intervenire sugli altri chioschi identificati nell'area del centro storico». La Alfonsi, infatti, punta ad un'accelerazione degli sgomberi. La speranza non è da poco: «Evitare più che mai ancora cavilli nella macchina burocratica che fanno ritardare gli interventi». Una sfida, per la Alfonsi. A tre mesi dalla denuncia della consigliera Nathalie Naim che, sulla base del dossier dei vigili, aveva ricostruito la vicenda normativa dei chioschetti.
Laura Larcan

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