Un Rolex incrostato di sale, ricoperto di alghe ma perfettamente funzionante ritrovato sul fondo dell'oceano da un surfista. Non è il nuovo spot della casa di orologi di lusso, ma la vera storia dell'australiano Matt Cuddhy, che tra un'onda e un tuffo si ritrova anche a ripulire i fondali dai detriti.
Tra gli ultimi ritrovamenti, proprio il modello Submariner della casa Svizzera.
Il Rolex sul fondo dell'oceano
Il surfista australiano Matt Cuddihy durante un'immersione a Noosa, nel Sud-Est del Queensland, si è ritrovato raccoglie i rifiuti che troppo spesso si accumulano sul fondo dell'oceano. Ma per una volta, il suo raccolto del giorno è stato un po' diverso: oltre ai detriti delle reti e a una manciata di pinne da tavola da surf, Matt ha scoperto un Rolex Submariner che - a giudicare dall'usura del vetro causata dalla sabbia - doveva essere lì da un bel po' di tempo e non si era mosso poiché il cinturino era rimasto incastratto sotto una roccia.
Perfettamente funzionante
L'insolito ritrovamento, interpretato come un dono di ringraziamento dell'oceano a chi sene prende cura ogni giorno, è stato immediatamente condiviso con i circa 23mila follower del surfista, che ha scattato una foto subacquea poi pubblicata nelle storie di Instagram. La cosa più impressionante di questa fortunata scoperta in fondo all'oceano Pacifico è la resistenza dell'orologio.
Il racconto
Come ha spiegato Matt Cuddihy, una volta uscito dall'acqua ha pulito il Rolex con acqua dolce, rimuovendo la maggior parte del sale, della sabbia e delle incrostazioni che stavano iniziando ad intaccare la cassa in acciaio. Nonostante la corrosione della lunetta dovuta alla permanenza in acqua salata, il Submariner funziona ancora.
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