IL CONFLITTO

Guerra Ucraina, Putin ordina il cessate il fuoco per il Natale ortodosso. Ue: «È falso e ipocrita»

Le ultime notizie sul conflitto nel cuore dell'Europa

Erdogan a Putin: «Serve cessate il fuoco unilaterale». Kirill chiede tregua per Natale ortodosso, Kiev: «Cinica trappola»

Zelensky: "Tregua serve solo a preparare nuovi attacchi"

«Le autorità russe vogliono usare il Natale come copertura per fermare l'avanzata dei nostri ragazzi nel Donbass, anche solo per un pò, e portare attrezzature, munizioni e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni». Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel messaggio serale, commentando la tregua di 36 ore per il Natale ortodosso chiesta da Vladimir Putin. «Questo porterà solo un altro aumento del numero delle vittime. Tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa le pause della guerra per continuare la guerra con rinnovato vigore», ha aggiunto, assicurando che la «guerra finirà quando i soldati» russi «se ne andranno o li cacceremo».

Biden: "I Patriot funzionano bene. I russi l'hanno capito"

I Patriot «funzionano e i russi stanno cominciando a capire che funzionano bene»: lo ha detto Joe Biden presiedendo una riunione del governo, dove ha riferito della sua telefonata col cancelliere tedesco e dei nuovi aiuti militari a Kiev.

Ue: "L'annuncio della tregua è falso e ipocrita"

«C'è un aggressore: il Cremlino. E una vittima: il popolo ucraino. Il ritiro delle truppe russe è l'unica opzione seria per ripristinare la pace e la sicurezza. L'annuncio di un cessate il fuoco unilaterale è falso e ipocrita quanto le annessioni illegali e grottesche e i referendum che le accompagnano». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

Panzer a Kiev dalla Germania

La Germania fornirà i panzer tipo Marder all'Ucraina, mentre gli Usa forniranno panzer Bradley. È quello che si legge in una nota della cancelleria, che rende conto di un accordo trovato fra Joe Biden e Olaf Scholz in una telefonata. La Germania si unisce inoltre agli Usa nel rifornire sistemi Patriot.

Biden: "Tregua? Putin sta cercando un po' di ossigeno"

Vladimir Putin «sta cercando solo un pò di ossigeno»: lo ha detto Joe Biden commentando l'offerta di tregua del presidente russo.

Kiev: "Ritiratevi e avrete la guerra"

«La Russia deve ritirarsi dai territori occupati, solo allora avrà una 'tregua temporaneà. Tenetevi la vostra ipocrisia»: lo afferma il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, nel primo commento di Kiev all'annuncio di cessate il fuoco di 36 ore ordinato da Vladimir Putin per il natale ortodosso. «L'Ucraina non attacca territori stranieri e non uccide civili. Come fa la Federazione russa. L'Ucraina distrugge solo appartenenti alle forze di occupazione sul proprio territorio», ha aggiunto.

Putin pronto al dialogo se Kiev riconosce nuove regioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito nella telefonata con l'omologo turco Erdogan che la Russia è aperta «a un dialogo serio» se Kiev «soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali». Lo afferma il Cremlino, come riporta Interfax.

L'appello del Cremlino a Kiev

Il Cremlino fa appello all'Ucraina perché rispetti anch'essa un cessate il fuoco di 36 ore per il Natale ortodosso. «In considerazione del fatto che un gran numero di cittadini di fede ortodossa vivono nelle zone di combattimento, facciamo appello alla parte ucraina perché dichiari un cessate il fuoco, per dare loro la possibilità di presenziare alle cerimonie della vigilia così come del giorno della Natività di Cristo», si legge in un comunicato del servizio stampa della presidenza russa ripreso dall'agenzia Ria Novosti.

Putin ordina il cessate il fuoco per il Natale ortodosso

Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il ministro della Difesa Serghei Shoigu, riporta Ria Novosti, di introdurre un cessate il fuoco in Ucraina dalle 12.00 del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino. «Visto l'appello di sua Santità il Patriarca Kirill, indico al Ministro della Difesa della Federazione Russa di introdurre un regime di cessate il fuoco lungo l'intera linea di contatto tra le parti in Ucraina dalle 12:00 del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio», afferma la dichiarazione.

Zelensky: "Contento che la Turchia sia pronta a partecipare alla nostra formula di pace"

«Sono contento di sapere che la Turchia è pronta a partecipare all'attuazione della nostra formula di pace». Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo il colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, con il quale ha discusso della «cooperazione sulla sicurezza, in particolare a Zaporizhzhia, dove non dovrebbero esserci invasori, dello scambio di prigionieri di guerra, dello sviluppo dell'accordo sul grano».

Erdogan a Zelensky: "Pronti a mediare per una pace duratura"

La Turchia è pronta a mediare per ottenere una «pace duratura» tra Russia e Ucraina. Lo detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all'omologo ucraino Volodymyr Zelensky durante una telefonata, come riporta Anadolu, dopo avere avuto in mattinata un colloquio telefonico anche con il capo di Stato russo Vladimir Putin.

Stoltenberg: cresce partnership Russia-Cina, restare uniti

«I regimi autoritari hanno aumentato la loro cooperazione.

Un paio di settimane prima dell'invasione russa dell'Ucraina, il Presidente Putin e il Presidente Xi si sono incontrati a Pechino. Hanno annunciato un partenariato strategico »senza limiti«. Russia e Cina si addestrano e operano insieme in misura maggiore dal punto di vista militare. Hanno una crescente cooperazione economica». Lo ha detto il segretario generale della Nato parlando alla Conferenze annuale delle imprese norvegese a Oslo. «La Cina non ha condannato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Al contrario, promuove la narrativa russa, che attribuisce la colpa alla Nato. E per la prima volta la Cina ha appoggiato la richiesta della Russia di chiudere le porte della Nato ai nuovi Stati membri. Non solo la cooperazione tra Russia e Cina si sta rafforzando, ma la Russia sta anche costruendo legami più stretti con altri regimi autoritari, come l'Iran e la Corea del Nord. Si tratta di regimi diversi. Ma hanno in comune il fatto di promuovere un ordine mondiale alternativo. Sostengono valori che violano la nostra fede nella libertà e nella democrazia. In un mondo più pericoloso, è ancora più importante che noi, che crediamo nella libertà e nella democrazia, restiamo uniti», ha aggiunto Stoltenberg sottolineando: «Non dobbiamo ripetere gli errori» fatti in passato «con altri regimi autoritari. Non con la Cina».

Ucraina, Biden: potremmo inviare veicoli combattimento Bradley

Joe Biden conferma che gli Stati Uniti potrebbero inviare in Ucraina di veicoli da combattimento Bradley. A chi gli chiedeva se i veicoli Bradley fossero una delle opzioni sul tavolo nel nuovo pacchetto di aiuti a Kiev, il presidente americano ha risposto: «Sì». Gli osservatori ritengono che l'invio dei Bradley aumenterebbe le capacità di combattimento sul terreno di Kiev.

Kiev: tregua natalizia di Kirill è una cinica trappola

«La dichiarazione della Chiesa ortodossa russa sulla» tregua di Natale «è una trappola cinica e un elemento di propaganda». Lo afferma su twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino, dopo la proposta del capo della Chiesa ortodossa russa. Secondo Podolyak, la Chiesa ortodossa russa «non è un'autorità per l'ortodossia globale e agisce solo come propagandista di guerra». Per il consigliere di Zelensky, la Chiesa ortodossa russa ha chiesto il genocidio degli ucraini, ha incoraggiato i massacri e ha insistito per una militarizzazione ancora maggiore della Russia.

Kiev: bombe russe uccidono famiglia a Kherson

Una coppia e il loro figlio di 12 anni sono morti a Berislav, nella regione di Kherson, a seguito di un missile russo che ha colpito la loro casa. Lo annuncia il vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Kyrylo Tymoshenko su Telegram, come riporta Ukrinform. Secondo Tymoshenko, «questa è la bassezza e la meschinità della Russia: la mattina parlano di una 'tregua natalizia» e a mezzogiorno uccidono l'intera famiglia. Qual è la colpa del marito, della moglie e del loro figlio di 12 anni? Il fatto solo che siano ucraini. Si stavano preparando a festeggiare insieme il Natale, ma un colpo cinico dei russi li ha uccisi nella loro stessa casa...« ha sottolineato Tymoshenko.

Erdogan: oggi parlerò anche con Zelensky

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che oggi discuterà al telefono anche con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky su come impostare su un «piano più morbido» le relazioni tra Mosca e Kiev. Lo rende noto Anadolu. Durante la conversazione, Erdogan si confronterà con Zelensky anche sulla discussione avuta in mattinata con il presidente russo Vladimir Putin durante una telefonata.

Putin: da Russia dialogo se Kiev riconosce nuove regioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito nella telefonata con l'omologo turco Erdogan che la Russia è aperta «a un dialogo serio» se Kiev «soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali». Lo afferma il Cremlino, come riporta Interfax.

 

Kirill chiede una tregua per Natale ortodosso

In un comunicato, pubblicato sulla Tass, il Patriarca «di Mosca e di tutte le Russie» Kirill invita «tutte le parti coinvolte nel conflitto interno a stabilire una tregua natalizia dalle 12:00 ora di Mosca del 6 gennaio alle 12:00 del 7 gennaio, in modo che gli ortodossi possano partecipare alle funzioni religiose della vigilia e del giorno di Natale».

Erdogan: presto passi concreti per hub energetico in Turchia

In breve tempo sarà completata la roadmap per la creazione di un centro per la distribuzione di gas naturale in Turchia, in collaborazione con la Russia, e saranno prese «misure concrete» a riguardo. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, all'omologo russo Vladimir Putin durante una telefonata.

Erdogan a Putin, serve un cessate il fuoco unilaterale

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha chiesto in una telefonata con Vladimir Putin un cessate il fuoco «unilaterale» in Ucraina e una soluzione pacifica della crisi. È quanto è emerso dal colloquio telefonico tra i due leader, riferisce la presidenza turca, secondo quanto scrive la Tass.

I leader della Federazione russa e della Turchia, Vladimir Putin e Recep Tayip Erdogan, nel loro colloquio telefonico hanno discusso di Ucraina, della centrale nucleare di Akkuyu e del progetto per un hub del gas in Turchia. Lo ha riferito il Cremlino come riporta la Tass. Nel dettaglio, Putin ha ribadito a Erdogan che la Russia e aperta «a un dialogo serio» se Kiev «soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realta territoriali». E ha sottolineato «il ruolo distruttivo degli Stati occidentali, che hanno potenziato il regime di Kiev con armi ed equipaggiamento militare, fornendogli informazioni operative e la designazione degli obiettivi».

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Durante la conversazione sono state discusse anche questioni relative all’ulteriore espansione dei legami commerciali ed economici, principalmente nel settore energetico: «È stata rilevata l’importanza prioritaria dell’attuazione di progetti congiunti strategicamente significativi come la creazione di un hub regionale del gas in Turchia e la costruzione della centrale nucleare di Akkuyu».

Si rileva inoltre che «considerando la validita degli accordi di Istanbul del 22 luglio 2022 sull’esportazione di grano ucraino e lo sblocco delle forniture di prodotti alimentari e fertilizzanti dalla Russia, e stata sottolineata la necessita di un approccio integrato consapevole, che implichi la rimozione di tutti gli ostacoli alle esportazioni russe».

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