Polonia, nuovo sistema contro i missili russi: come funziona la "ragnatela"

Polonia, nuovo sistema contro i missili russi: come funziona la "ragnatela"
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 13:13

La ragnatela. Così è stato soprannominato il nuovo sistema di protezione dai missili russi. La Polonia aumenta le difese. Al Sejm, la camera bassa del Parlamento di Varsavia, è stato presentato un progetto di legge che prevede la creazione di una rete di punti di osservazione e allerta per il sistema di difesa antiaerea e antimissile su tutto il territorio nazionale. La soluzione proposta, inizialmente denominata "Spiderweb", dovrebbe assomigliare al sistema di sorveglianza simile a quello utilizzato nella seconda guerra mondiale.

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La soluzione

Qual è la soluzione proposta? Che la rete dei radar militari (terrestri, aerei e acquatici) sia integrata da punti di osservazione e allerta, gestiti principalmente dai servizi civili: come indicato da Defence24.

In queste attività un ruolo importante lo giocheranno le Foreste Demaniali, che utilizzano oltre settecento torri di osservazione e torri di rilevamento incendi, che hanno un'altezza media di 35 m. Peraltro forniscono un raggio di osservazione da 10 a 15 km e sono dislocate in tutta la Polonia. I forestali hanno anche una vasta esperienza nella creazione e nell'utilizzo di reti di allarme, ad esempio sostituendo il personale su oltre il 40% delle torri con telecamere e monitoraggio computerizzato.

Gli incentivi

L’idea dei parlamentari può suscitare grande interesse in Polonia, perché l’esercito prevede un sistema di compensi e incentivi per le persone che vogliono prendere parte all’intero programma: come osservatori o che intendono prestare le proprie attrezzature e infrastrutture. Nel primo caso si tratta di risorse finanziarie pagate mensilmente per la disponibilità a svolgere i compiti, per la formazione periodica nel servizio di vigilanza e per premi operativi per le attività effettive (anche durante le esercitazioni).

Il secondo gruppo prevede il rimborso dei costi per tutti gli enti (persone) che presenteranno come utilizzare i propri pulpiti, torri, sistemi di monitoraggio, ecc.: per organizzare un punto di osservazione "presidiato" o per creare un punto "online" - dopo aver installato le telecamere (che verrà successivamente gestito da terra).

Gli operatori di telefonia mobile potrebbero essere particolarmente interessati a quest'ultimo caso. In Polonia hanno creato un'intera rete di alti tralicci sui quali le persone non possono restare (perché sono solo le basi per i dispositivi di rete e di comunicazione). Dopo un'analisi effettuata alla fine del 2023 dall'esercito polacco, si è constatato che gran parte di queste installazioni potrebbero essere utili nel sistema di allarme antiaereo dopo aver installato su di esse telecamere con rilevatori di movimento. Le modalità di recupero degli eventuali costi di investimento e di esercizio associati devono essere concordate previa consultazione con i singoli operatori.

Ma ci sono molti altri sistemi di sorveglianza optoelettronici utilizzati da "Pajęczyna" in Polonia. Tra queste figurano, ad esempio, le telecamere di sorveglianza su strade, ferrovie e porti. Potrebbero (ovviamente, dopo opportune modifiche) essere utilizzati da osservatori online che forniranno successivamente informazioni sulla minaccia. Sistema di sorveglianza e allarme antiaereo pre-settembre Il modello indubbio del concetto di "Ragnatela" presentato all'esame del Sejm è stato il sistema di sorveglianza e allarme costruito in Polonia poco prima della seconda guerra mondiale. Va ricordato che prima del settembre 1939 le forze armate polacche non disponevano di radar che aiutassero a respingere i raid aerei tedeschi. Nel frattempo, la battaglia d’Inghilterra alla fine del 1940 dimostrò al meglio che una tale rete di allerta precoce consente un uso più efficace delle forze disponibili . Fortunatamente il comando polacco era pienamente consapevole del vantaggio che i tedeschi avrebbero avuto in volo una volta iniziata la guerra. Pertanto, quando si organizzava la difesa antiaerea, si è deciso di sostituire i radar con una rete di posti di osservazione che allertano telefonicamente il comando della comparsa di una minaccia. Sebbene molte pubblicazioni storiche lodassero l’efficacia di questa soluzione, in realtà essa funzionò bene solo nei primi giorni di guerra e solo in alcune località.

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