Il leggendario surfista "Mad Dog" Marcio Freire, 47 anni, è morto mentre stava surfando tra le onde giganti del Portogallo, a Nazarè. I soccorritori, a bordo di moto d'acqua, lo hanno portato sulla spiaggia ma i tentativi di rianimarlo sono falliti. Questo il comunicato dell'Autorità marittima nazionale portoghese: «Un uomo di 47 anni di nazionalità brasiliana è morto questo pomeriggio dopo essere caduto mentre praticava surf a Praia do Norte. I soccorritori hanno constatato che la vittima era in arresto cardio-respiratorio e hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione sulla sabbia. Dopo diversi tentativi, non è stato possibile invertire la situazione».
Freire stava praticando il tow-in surfing nel famoso hotspot costiero del Portogallo occidentale quando è caduto. Una volta portato a riva dai soccoritori, erò, non c'è stato nulla da fare.
Commosso il ricordo di Alessandro Marcianò, surfista romano che da anni affronta le onde di Nazaré, le più alte al mondo. Gli ha dedicato un lungo post su Facebook: era anche lui in acqua e ha assistito alla morte di Freire in diretta. «L'intera comunità di big wave rider si stringe attorno alla famiglia con un grande abbraccio. Marcio è andato via facendo la cosa che più amava», scrive Marcianò.
Marcio Freire era uno dei tre surfisti brasiliani che sono diventati noti come i "Mad Dogs" dopo aver conquistato l'onda gigante conosciuta come "Jaws" alle Hawaii. Freire, Danilo Couto e Yuri Soledade sono stati protagonisti del documentario del 2016 Mad Dogs.
Nazarè vanta alcune delle onde più grandi del mondo. Sono amplificate da un canyon sottomarino profondo tre miglia che termina dove l'Atlantico settentrionale incontra la costa vicino al villaggio di pescatori. Il surfista statunitense Garrett McNamara ha fatto conoscere Nazarè nel 2011, quando ha stabilito il record mondiale per l'onda più grande mai surfata, con i suoi 24 metri. Il brasiliano Rodrigo Koxa ha superato il record di McNamara nel 2017, sempre a Nazarè, e il tedesco Sebastian Steudtner ha battuto nuovamente il record nel 2020.
«Purtroppo ieri il primo caso di morte sulle onde di #praiadonorte di un surfista brasiliano #marciofreire "mad dog", un big wave rider molto esperto e uno dei pioneri di Jaws - ha scritto Marcianò su facebook - Non lo conoscevo personalmente ma proprio ieri pomeriggio quando eravamo sul primo picco ci siamo incrociati mentre venivamo trainati rispettivamente dai nostri piloti e ci siamo salutati con il classico #hangloose, poco dopo l'ho visto prendere l'onda... la sua ultima! Subito dopo ho preso 2 onde e soltanto dopo abbiamo capito che era successo qualcosa di grave, abbiamo visto jet ski arenati e tante gente raggruppata evidentemente cercando di rianimare il rider brasiliano. E' successo quello che non doveva succedere ma in un certo senso era prevedibile, ognuno di noi sa che un'onda di queste può portarti via la vita in un istante ma come spesso capita ci illudiamo che non succederà mai. Invece ieri Nazarè ha ricordato, con tutta la sua violenza, che qui l'oceano è estremamente forte. L'intera comunità di big wave rider si stringe attorno alla famiglia con un grande abbraccio. Marcio è andato via facendo la cosa che più amava. Sono ancora sotto choc per questo triste fatto ma la vita continua e dobbiamo andare avanti, oggi nessuno entrerà in mare per rispetto del nostro amico appena scomparso. Ma una grande mareggiata è in arrivo e dovrò trovare la forza, insieme ai miei compagni, di tornare la fuori ad affrontare queste montagne questa volta ancora più consapevole delle conseguenze.», ha concluso Marcianò.
Red Bull Big Wave Awards Ride of the Year Nominee, @justinedupont33 at Nazare, Portugal.
More waves, https://t.co/qSqqO907SF. @RedBull_Surfing
Video: Laurent Pujol pic.twitter.com/LgeG1S6A5P— World Surf League (@wsl) August 20, 2020
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