Da Napoli all'Uzbekistan, gli orafi campani ospiti al festival internazionale dei gioielli

Da Napoli all'Uzbekistan, gli orafi campani ospiti al festival internazionale dei gioielli
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 09:21

Da Napoli all'Uzbekistan per portare l'arte dell'oreficeria e del ricamo in oro. Il rettore dell'Università Vanvitelli, Giovanni Nicoletti, e i rappresentanti del centro orafo “Il Tarì” di Marcianise sono attesi nella città Uzbeka di Bukhara dal 21 al 25 maggio per partecipare al "festival internazionale del ricamo in oro e del'arte della gioielleria". Una kermesse di quattro giorni animata da conferenze scientifiche e pratiche, concorsi, presentazioni, mostre, spettacoli, programmi teatrali e concertistici con la partecipazione di artisti famosi. 

L'Università Vanvitelli per una formazione d'eccellenza internazionale

L'ateneo campano ha avviato una collaborazione con gli enti di formazione locali Uzbeki, per favorire la creazione di una nuova sede universitaria con l’obiettivo di formare nell’emergente paese asiatico laureati altamente qualificati secondo gli standard applicati nell’Università Vanvitelli. L’intesa tra l’Uzbekistan e la Vanvitelli si estende inoltre al “Bukhara Medical Center” e al “Bukhara Engineering-technology Institute”, con i quali sono state definite le opportunità di scambio di studenti, docenti e ricercatori.

Il Festival: premi in denaro dai 3mila ai 5mila dollari per gli artigiani

Il "festival internazionale del ricamo in oro e del'arte della gioielleria" ha lo scopo di far conoscere gli artigiani esperti e di talento che lavorano nel settore dell'oreficeria, sostenendo la conservazione e al ripristino di opere uniche in via di estinzione e offrendo un palcoscenico internazionale alle tradizioni culturali del popolo Uzbeko. Altro obiettivo è incentivare la divulgazione delle tecniche artigianali di lavorazione e sostenere la formazione dei giovani.  I designer e gli artigiani che parteciperanno al Festival verranno premiati dal Comitato Organizzatore con un diploma, un ricordo e una ricompensa in denaro dai 3.000 ai 5.000 dollari.

Durante il Festival saranno presentati un'ampia gamma di modelli di gioielli, ricami in oro e articoli per la casa.

Inoltre le giornate saranno animate da un ricco programma di mostre di artigiani e designer che riflettono la storia, il modo di vivere, le tradizioni della scuola di artigianato di ogni regione, feste popolari, gruppi folcloristici, spettacoli teatrali, comici, concerti musicali, masterclass di maestri e percorsi escursionistici.


Il centro orafo "Il Tarì" di Marcianise, la città del gioiello campana 

Oltre all'ateneo Vanvitelli saranno presenti anche i rappresentanti del Centro Orafo “Il Tarì” di Marcianise, una vera e propria "città del gioiello" campana, della quale fanno parte 400 aziende della preziosa cultura e tradizione orafa. Operativo da 25 anni, il “Tarì” rappresenta un punto di riferimento indiscusso nel mondo orafo nazionale ed internazionale. Un mondo che esprime il meglio della creatività italiana, un settore straordinario dell'economia campana. 

Le meraviglie dell'Uzbekistan, tra oriente e occidente 

Bukhara è una delle città più antiche del mondo, ubicata nel cuore dell’Asia, proiettata al futuro ma gelosa del fascino di antiche tradizioni. L’Uzbekistan, sospeso fra Oriente e Occidente, lungo la Via della Seta, tra Cina e Europa,  è nell’immaginario collettivo un luogo fiabesco, che fin da bambini attraverso il “Milione” di Marco Polo, ci ha fatto viaggiare con la fantasia. 

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