La "mappa" della Russia dopo Putin, l'appello delle minoranze: «Stanchi della dittatura»

Il nuovo movimento di protesta russo si è riunito in Repubblica Ceca

La "mappa" della Russia dopo Putin, l'appello delle minoranze: «Stanchi della dittatura»
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Mercoledì 27 Luglio 2022, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 09:56

Due giorni fa Praga ha ospitato il secondo forum delle Nazioni Libere di Russia. La capitale ceca ha accolto le varie minoranze nazionali presenti sul territorio russo. Un vero e proprio manifesto anti-Putin, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'opposizione russa, membri di movimenti regionali e nazionali, attivisti pubblici ed esperti, tra cui l'ex ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin.

 

L'evento internazionale è stato aperto con una conferenza stampa in cui gli organizzatori del Forum hanno annunciato il loro progetto di un cambiamento radicale della Russia. Una nazione che a loro dire dovrebbe essere "decolonizzata, deimperializzata e deputinizzata", questo secondo quanto riportato dalla testata ucraina Novynarnia. Secondo i partecipanti al forum, il presidente russo Vladimir Putin negli ultimi 20 anni avrebbe messo in piedi un sistema dittatoriale con una metropoli prospera, Mosca, e il resto del Paese diviso in vere e proprie "colonie" subordinate totalmente al controllo del Cremlino.

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Gli slogan anti-Putin

«Questa politica aggressiva ha già portato alla più grande guerra in Europa degli ultimi 80 anni, tutti i residenti in Russia sono diventati ostaggi», hanno affermato gli organizzatori, riferendosi all'invasione russa dell'Ucraina. Il cuore ideologico dell'iniziativa si basa sul fatto che i popoli russi hanno diritto all'autodeterminazione politica, economica e culturale. «Le persone devono gestire la propria vita e trovare il proprio posto nella comunità internazionale», hanno scritto i partecipanti al forum in un comunicato stampa.

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«Lo scopo della nostra azione è sostenere la liberazione e la decolonizzazione rapida e non violenta delle popolazioni e delle regioni indigene attualmente occupate dall'imperialismo di Mosca. Siamo convinti che questo sia l'unico modo per garantire una pace a lungo termine in Europa, costruire un nuovo sistema di sicurezza collettiva ed evitare una guerra nucleare a cui l'imperialismo russo guidato da Putin sta spingendo il mondo», si legge nel comunicato. Il primo Forum dei Popoli Liberi della Russia si era svolto a maggio a Varsavia.

Il prossimo evento dovrebbe tenersi a Klaipeda, in Lituania.

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