Disperazione e paura. «Migliaia di persone hanno fatto irruzione in diversi magazzini e centri di distribuzione dell'Unrwa nelle aree centrali e meridionali della Striscia di Gaza, portando via farina di grano e altri beni di prima necessità, come forniture igieniche», si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell'agenzia.
Magazzini assaltati a Gaza, cosa succede
Commentando la situazione, il direttore degli affari dell'Unrwa nella Striscia di Gaza, Thomas White, ha definito l'episodio «un segnale preoccupante» che dimostra come «l'ordine pubblico stia iniziando a crollare dopo tre settimane di guerra e un rigido assedio a Gaza.
«Il massiccio sfollamento di persone dal Nord della Striscia di Gaza verso Sud ha esercitato un'enorme pressione su quelle comunità, aggiungendo ulteriore peso ai servizi pubblici fatiscenti. Alcune famiglie hanno accolto fino a 50 parenti che hanno trovato rifugio in una famiglia», prosegue la nota.
"People are scared, frustrated & desperate.
Tensions & fear are made worse by the cuts in the phone & internet communication lines. They feel that they are on their own, cut off from their families inside📍#Gaza & the rest of the world"
⬇️@TomWhiteGazahttps://t.co/fGKkVfGwwp pic.twitter.com/8GuWiMN979— UNRWA (@UNRWA) October 29, 2023
«Le scorte sul mercato si stanno esaurendo mentre gli aiuti umanitari che arrivano nella Striscia di Gaza con i camion dall'Egitto sono insufficienti. I bisogni delle comunità sono immensi, anche solo per la sopravvivenza di base, mentre gli aiuti che riceviamo sono scarsi e inconsistenti», ha aggiunto White.