John Barnett, ex dipendente Boeing trovato senza vita. Aveva denunciato: «Alcuni aerei non sono sicuri»

Dopo 32 anni di lavoro per l'azienda, aveva cominciato una causa legale. E proprio sabato avrebbe dovuto testimoniare

John Barnett, ex dipendente Boeing trovato senza vita. Aveva denunciato: «Alcuni aerei non sono sicuri»
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Martedì 12 Marzo 2024, 10:12

John Barnett, ex dipendente della Boeing, è stato trovato morto negli Stati Uniti. La notizia ha fatto in poche ore il giro del mondo perché l'ingegnere, che ha lavorato per 32 anni per il colosso americano che produce aerei come responsabile della qualità, aveva più volte sollevato preoccupazioni sugli standard di produzione dell'azienda. Che proprio nelle scorse settimane si è ritrovata nel bel mezzo del caos legato all'incidente con il portellone distrutto durante il volo del Boeing 737 Max. Anche nei giorni prima della sua morte, aveva testimoniato in una causa contro la sua ex azienda. La Boeing si è detta «rattristata dalla notizia della scomparsa del signor Barnett», riferisce la Bbc. 

Una vita in Boeing, poi le denunce

Il 62enne è stato trovato morto per una ferita «autoinflitta» il 9 marzo. Barnett ha lavorato per Boeing per 32 anni, fino al suo pensionamento nel 2017 per motivi di salute.

Dal 2010 ha lavorato come responsabile della qualità presso lo stabilimento di North Charleston realizzando il 787 Dreamliner, un aereo di linea utilizzato principalmente su rotte a lungo raggio. Nel 2019 aveva dichiarato alla Bbc che i lavoratori sotto pressione avevano deliberatamente montato delle parti degli aerei sotto agli standard. E aveva detto di aver scoperto «seri problemi con i sistemi di ossigeno», il che potrebbe significare che «una maschera respiratoria su quattro non funzionerebbe in caso di emergenza».

La Boeing ha sempre negato le sue affermazioni. Tuttavia, una revisione del 2017 da parte della Federal Aviation Administration (FAA), ha confermato alcune delle preoccupazioni di Barnett. Alcuni pezzi non conformi - 53 secondo la FAA - si erano persi. Mentre sulla questione delle bombole di ossigeno, la società ha affermato di aver «identificato nel 2017 alcune bombole di ossigeno ricevute dal fornitore che non si aprivano correttamente». Ma ha negato che questi fossero stati effettivamente montati sugli aerei.

Le cause con la Boeing

Dopo essere andato in pensione, Barnett ha intrapreso una lunga azione legale contro l'azienda. L'ha accusata di denigrare il suo carattere e di ostacolare la sua carriera a causa dei problemi che lui aveva segnalato. Al momento della sua morte, il signor Barnett si trovava a Charleston per colloqui legali legati a quel caso. Sabato avrebbe dovuto essere sottoposto ad un ulteriore interrogatorio. Quando non si è presentato, sono partite le indagini presso il suo hotel. E lui è stato trovato senza vita nel suo camion nel parcheggio dell'hotel.

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