Houthi, nuova strategia Usa contro gli attacchi: cosa prevede e quando è iniziata

Colpito diversi missili antinave "pronti al lancio"

Stati Uniti provano a cambiare tattica contro gli Houthi: al via gli attacchi preventivi
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 16:13

L'esercito americano, per contrastare gli attacchi degli Houthi ha deciso di stravolgere il piano d'attacco, conducendo regolarmente attacchi preventivi nelle acque dello Yemen, riscuotendo un notevole successo. Questo episodio rappresenta un grande cambiamento da quando Washington ha deciso di colpire per la prima volta l'11 gennaio i ribelli insieme alle forze britanniche.

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Quando hanno cambiato tattica?

Il 18 gennaio, in seguito all'attacco da parte dei ribelli Houthi hanno lanciato due missili balistici antinave contro una petroliera di proprietà statunitense e gestita dalla Grecia. Gli Stati Uniti hanno deciso di cambiare stretegia effettuando almeno quattro cicli di attacchi preventivi contro i missili antinave Houthi puntati sul Mar Rosso meridionale o sul Golfo di Aden, due rotte molto importanti per la navigazione globale.

Le risposte del Pentagono ai quattro attacchi

Il Pentagono ha comunicato che hanno colpito i missili perchè in volo e di conseguenza hanno rappresentato una minaccia per la navi mercantili e navi della Marina presenti nel posto.

L'esercito inoltre ha definito questi attacchi come "autodifesa" e che queste azioni intraprese rendono più sicure le acque internazionali al largo dello Yemen.

Il bilancio del generale Pat Ryder

Il segretario stampa del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder ha detto:«gli Stati Uniti stimano di aver distrutto più di 25 strutture di lancio e dispiegamento di missili, oltre 20 missili, e di aver colpito anche droni, radar, depositi di armi e capacità di sorveglianza aerea "con buoni effetti" dal round iniziale di attacchi all'inizio di questo mese. Gli Stati Uniti hanno condotto diversi "attacchi di autodifesa" nella scorsa settimana di fronte a una minaccia imminente o un lancio anticipato». Ha riconosciuto agli Houthi, un arsenale formidabile delle armi fornite dall’Iran conservando ancora “alcune” delle loro capacità. I funzionari del Pentagono, secondo il New York Times,stimano che i ribelli mantengono la maggior parte della loro capacità di lanciare missili e droni contro le navi. Ryder inoltre ha spiegato: «Il nostro obiettivo qui è garantire che il Mar Rosso sia sicuro e protetto per le spedizioni e i marinai internazionali. Questo è il nostro unico obiettivo».

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