Strage alla parata in onore del generale russo Oleg Moiseev: missili ucraini centrano campo di addestramento, 165 morti, mistero sulla sorte del comandante

Clamorosa leggerezza in un campo di addestramento nel Donetsk. Intanto l'Iran continua a rifornire con centinaia di missili a corto o medio raggio le truppe di Putin

Strage alla parata in onore del generale russo Oleg Moiseev: missili ucraini centrano campo di addestramento, 165 morti, mistero sulla sorte del comandante
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 07:52

Da 67 a 165 soldati russi morti e fra di loro potrebbe esservi anche il generale Oleg Moiseev, fra i principali strateghi dell'invasione dell'Ucraina. Una sconfitta durissima per l'esercito di Mosca con l'amara constatazione che una carneficina come questa non è per nulla legata ad un'azione militare, ma solo a una passerella in onore dello stesso generale su cui le fonti russe e ucraine non trovano ancora una linea comune.

Le truppe sarebbe state allineate in campa aperto come per allestire un'assurda parata perché non vi è alcuna zona del Donetsk, pur in mano ai russi, che può considerarsi al sicuro. 

I missili ucraini, fabbricati negli Stati Uniti, hanno centrato un campo di addestramento a Trudivske nel Donetsk: almeno 67 morti e 300 feriti, dicono fonti russe e ucraine citate dai media.

Altre fonti portao a 165 il numero dei caduti.

Anche il generale sarebbe rimasto ucciso, insieme con altri ufficiali e comandanti, quando due missili Himars lanciati martedì dall'esercito ucraino hanno centrato i battaglioni riuniti in una base vicino al villaggio di Trudovske. Un soldato sopravvissuto all'attacco ha detto che i comandanti della brigata li avevano fatti schierare in un campo aperto. Una colossale imprudenza.

Una scelta fatale che ha portato a un massacro, come mostrano i video che la Bbc ha ricevuto ma non pubblicato perché troppo crudi. Mentre si cerca di verificare l'attendibilità delle immagini, il governatore della regione siberiana del Transbaikal - da dove proveniva la brigata bombardata - ha confermato l'attacco, descrivendo tuttavia le ricostruzioni sulle conseguenze come «grossolanamente esagerate».

Il colpo certamente fa sorridere Kiev mentre prova a rialzarsi dalla caduta di Avdiivka. Ma il raid sul campo di addestramento russo nel Donetsk è una magra consolazione: la popolazione fugge dai villaggi vicini alla città conquistata dai russi, e potrebbero essere fino a mille i soldati ucraini catturati o scomparsi durante la caotica ritirata, secondo alti dirigenti occidentali e militari citati dal New York Times.

 

«Il ritiro delle forze ucraine da Avdiivka mostra che la situazione è estremamente difficile», ha riconosciuto il segretario della Nato Jens Stoltenberg prima di provare a dare un segnale ottimismo: «Gli ucraini hanno superato le nostre aspettative molte volte».

Ma chi è davvero ottimista ora è Vladimir Putin, che ha festeggiato la conquista di Avdiivka inviando il generale Valery Gerasimov dalle truppe in Ucraina per distribuire medaglie e discutere le prossime mosse.

E dopo la morte di Navalny, si assottiglia la lista dei nemici dello zar: è delle ultime ore la notizia che un blogger militare russo, Andriy 'Murz' Morozov, si è tolto la vita in seguito a forti pressioni di Mosca dopo aver pubblicato un post in cui affermava che la Russia ha perso 16mila soldati nelle battaglie per la conquista di Avdiivka. Mentre continuano a scarseggiare le munizioni sul lato ucraino del fronte, giungono intanto con inquietante tempismo informazioni secondo cui l'Iran ha inviato centinaia di missili balistici alla Russia, suggellando ancora di più un'alleanza militare che preoccupa tutto l'Occidente.

Secondo fonti citate dalla Reuters, la fornitura iraniana conta circa 400 missili e include molti razzi della famiglia di armi balistiche Fateh-110 come lo Zolfaghar, in grado di colpire a una distanza compresa tra 300 e 700 km. Le spedizioni sono iniziate all'inizio di gennaio, ha riferito una delle fonti iraniane, e un ufficiale militare di Teheran ha detto che ci sono stati almeno quattro carichi di missili, e ce ne saranno altri nelle prossime settimane.

Una fonte militare ucraina ha spiegato che Kiev non ha registrato ancora alcun utilizzo di missili balistici iraniani. Ma non è escluso che le nuove armi di Teheran possano fare presto il loro debutto nell'invasione per dare ulteriore slancio all'offensiva di Mosca.

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