La Corea del Nord testa più missili Cruise in mare. A renderlo noto è lo Stato maggiore sudcoreano, che rivela di aver registrato il lancio di più vettori dalla costa occidentale del “regno eremita” intorno alle 11 ora locale. Secondo l'agenzia di stampa Yonhap, si tratta del quarto lancio di missili cruise dall'inizio dell'anno, l'ultimo dei quali avvenuto domenica scorsa, quando è stato restato un nuovo tipo di missili lanciato da sottomarino, il Pulhwasal-3-31, che ha colpito l'obiettivo in mare, un'isoletta tra la penisola coreana ed il Giappone. Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha assistito al test di «missili da crociera strategici» progettati per essere lanciati da sottomarini e «ha espresso grande soddisfazione per il risultato della prova».
Alta tensione
Il lancio, in direzione del Mar del Giappone, è stato effettuato ieri mattina in un contesto di aumento delle tensioni nella regione.
Le armi
Scienziati e ingegneri militari nordcoreani negli ultimi mesi hanno fatto progressi sulla lista di armamenti di Kim, testando per la prima volta l'anno scorso un missile balistico intercontinentale a combustibile solido, denominato Hwasong-18, che si è aggiunto all'arsenale nordcoreano. Il dittatore prevede inoltre di lanciare altri tre satelliti spia militari entro il 2024, dopo aver mandato in orbita il primo a novembre, poiché Kim ritiene la ricognizione spaziale elemento cruciale per monitorare le attività statunitensi e sudcoreane e aumentare così la pressione. Le tensioni nella penisola coreana sono al punto più alto degli ultimi anni, dopo che Kim ha accelerato lo sviluppo delle sue armi a un ritmo senza precedenti lanciando minacce nucleari contro Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. Gli Usa e i loro alleati asiatici in risposta hanno rafforzato le loro esercitazioni militari combinate e aggiornato le loro strategie di deterrenza.
Rischio escalation
Si teme che Kim, incoraggiato dal costante avanzamento del suo arsenale nucleare e dai legami rafforzati con la Russia, possa aumentare ulteriormente la pressione contro i suoi rivali, forte anche del debole equilibri politico interno a Washington che si prepara ad affrontare una tornata elettorale assai complicata. Gli esperti sostengono che l'obiettivo a lungo termine di Kim sia quello di costringere la Casa Bianca ad accettare l'idea del Nord come potenza nucleare e negoziare concessioni di sicurezza e sgravi delle sanzioni da una posizione di forza. Uno dei potenziali punti di crisi è il conteso confine marittimo occidentale tra le Coree, che negli anni passati è stato teatro di numerose sanguinose battaglie navali.