Morto Chirac, il presidente che adorava i western: «Le rotture di palle volano sempre a schiera»

Morto Chirac, il presidente che adorava i western: «Le rotture di palle volano sempre a schiera»
di Francesca Pierantozzi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Settembre 2019, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 15:58

PARIGI – "Le rotture di palle volano sempre a schiera": Jacques Chirac adorava ripetere questa massima ai suoi interlocutori. Era così l’ex presidente francese: verace. E ha detto bene François Hollande, rendendogli omaggio poco dopo la notizia della sua morte: "i francesi, qualsiasi siano le loro idee, perdono un amico". Alto, spalle larghe, massiccio, bello in modo spavaldo, Chirac somigliava più ad uno degli eroi di film western (che adorava) che non allo stereotipo del francese colto, snob e altezzoso.

LEGGI ANCHE Chirac morto, 40 anni di politica di cui 12 ai vertici dello Stato francese

Incurante delle convenzioni (cosa che gli ha consentito di rinascere più volte nella sua lunghissima vita politica) era eccentrico anche a tavola: preferiva senza timore la birra al vino (e ne poteva bere quantità degne del più teutonico amatore). L’eleganza dei modi, non gli impedivano di esibire un entusiasmo popolano che lo ha più aiutato non poco ad arrivare ai vertici dello stato: impareggiabile nel prendere in braccio e sbaciucchiarsi i bambini durante i bagni di folla, amante genuino della campagna profonda, non esitava a dare una sana manata sul di dietro delle mucche o a salire sui trattatori dei contadini, come non esitò a difenderli a Bruxelles sulla politica agricola comune.

A tavola,, difficilmente si riusciva a stargli dietro, in particolare sulla "tete de veau", la testina di vitello, piatto non proprio leggero, di cui poteva abusare senza freni. Parlava perfettamente l’inglese, ma era l’Asia che preferiva. Nonostante sia diventato famoso in tutto il mondo per il bacio sulla pelata del portiere Barthez, della Francia campione dei mondiali ’98, era il sumo che preferiva. E Sumo chiamò il suo adorato barboncino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA