Bonduelle "aiuta" l'esercito russo? Bufera sui social russi, l'azienda smentisce: mai mandati pacchi a militari

La storia che ha creato polemiche in Ucraina e in Russia

Bonduelle "aiuta" l'esercito russo? Bufera sui social russi, l'azienda smentisce: mai mandati pacchi a militari
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Mercoledì 11 Gennaio 2023, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17:01

L'azienda francese Bonduelle sta aiutando l'esercito russo? L'importante gruppo francese Bonduelle, che ha mantenuto le sue attività in Russia, è stato accusato di sostenere l'invasione dell'Ucraina a seguito di un post sui social network russi. Sono molti utenti ucraini che sul web e sui social stanno accusando anche la Francia

Il 30 dicembre su Vkontakte (il più importante social in Russia, ndr.) è apparso un post che parla di una città russa in cui si vedono barattoli dei prodotti Bonduelle con un biglietto con su scritto: «Caro soldato, buon anno! Vi auguriamo tutto il meglio e una rapida vittoria!»
Nel post è dichiarato che l’azienda avrebbe mandato ben 10mila barattoli alle milizie russi.

Il 31 dicembre la Bonduelle, con una nota ufficiale, smentisce di aver mandato i pacchi ai militari. Precisa però che comunque partecipa alla raccolta cibi per i bisognosi che viene aggregata in un deposito. Quest’anno, vista la guerra, dal deposito «attingono» anche per le famiglie dei militari e i militari stessi. Bonduelle dichiara di non sapere a chi precisamente vanno i loro prodotti.
Attualmente è stata cancellata la pubblicazione originale sul social network Vkontakte che ha provocato lo scandalo.

Bonduelle via dall'Ucraina?

Nel frattempo, vista la situazione, in Ucraina da alcune catene dei supermercati vengono ritirati i prodotti Bonduelle. Possibile che sia un effetto di quello che è accaduto il 30 dicembre? Secondo fonti ucraine, le autorità in Ucraina ha esplicitamente consigliato ai grandi distributori di ritirare i prodotti Bonduelle dal mercato.

Questo anche perchè il brand ha sempre continuato a lavorare in Russia dichiarando che debba proteggere il benessere sociale dei loro 1000 lavoratori e la popolazione che consuma i loro prodotti.

I precedenti


Nella primavera del 2022, poche settimane dopo l'invasione in Ucraina, la società aveva annunciato che avrebbe continuato a lavorare in Russia.
«Operiamo in questo paese da oltre 25 anni, impieghiamo oltre mille persone e produciamo prodotti alimentari di base nei nostri tre stabilimenti locali per i consumatori russi, nonché per 90 milioni di consumatori nei Paesi di Georgia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan e Asia centrale)», spiegava in una nota scritta di alcuni mesi fa Bonduelle.

Chiarimenti e confutazioni di informazioni false non hanno intaccato il desiderio di molti consumatori di prodotti Bonduelle di dichiarare il loro boicottaggio. Allo stesso tempo, le informazioni che ora sono diventate di dominio pubblico secondo cui il capo della filiale russa della società francese Ekaterina Eliseeva è direttamente collegata ai servizi speciali russi aggiungono benzina sul fuoco.

All’inizio degli anni ’90, il top manager ha ricevuto la sua istruzione superiore presso l’Accademia Fsb (Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, ndr.). Quello che lei stessa ha raccontato qualche anno fa. «Ekaterina Eliseeva voleva diventare una traduttrice, quindi ha deciso di ottenere la specializzazione appropriata presso l’Accademia Fsb. Dopo essersi diplomata all’istituto nel 1995, è rimasta sola con la sua piccola figlia in braccio e si è resa conto che doveva fornire alla famiglia una vita dignitosa», Forbes ha raccontato i dettagli della biografia della signora Eliseeva nel 2019, anticipando le sue stesse rivelazioni su se stessa e la sua attività.  

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