Agricoltura sostenibile, l'impegno di Brasile e Italia

Agricoltura sostenibile, l'impegno di Brasile e Italia
di Helio Ramos*
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Martedì 24 Maggio 2022, 12:49

Nel 2021 l'Ente Brasiliano di Ricerca Agrozootecnica (Embrapa) ha divulgato uno studio concludendo che l'agrobusiness del Brasile è responsabile dell'alimentazione di circa 800 milioni di persone, ovvero approssimativamente il 10% della popolazione globale. Allo stesso tempo, la Fao prevede che la popolazione del Pianeta dovrebbe raggiungere i 10 miliardi di persone entro il 2050, generando pressioni per una maggiore produttività.
Il cambiamento climatico ci ricorda, ogni giorno, che la produttività deve essere conciliata con l'indispensabile tutela dell'ambiente. Gli agricoltori sono, possibilmente, una delle vittime maggiori del cambiamento climatico e la consapevolezza per l'appunto cresce sempre di più in questo settore, in tutti continenti. Simultaneamente, l'attuale scenario internazionale evidenzia l'interdipendenza generata dalla globalizzazione, sottolineando che i protezionismi agroalimentari, nonché i sovranismi alimentari, purtroppo frequenti nel cosiddetto mondo sviluppato, sono controproducenti per la sicurezza alimentare del pianeta e per lo sviluppo sostenibile. Il commercio, pertanto, deve essere un meccanismo includente e cooperativo volto alla sostenibilità, soprattutto nel mondo attuale in cui la guerra sconvolge l'approvvigionamento di alimenti.


In quanto detentore della più grande biodiversità al mondo e terzo principale esportatore di cibo, il Brasile è consapevole delle proprie responsabilità in relazione alla sicurezza alimentare, alla conservazione dell'ambiente e alla promozione del dialogo costruttivo mirato allo sviluppo sostenibile. Lanciato recentemente in Brasile il Piano ABC+, esso dovrà ridurre le emissioni di carbonio pari a 1,1 miliardi di tonnellate nel settore agrozootecnico entro il 2030, essendo uno delle politiche più ambiziose al mondo. Inoltre, iniziative della ricerca brasiliana, come il sistema di integrazione coltivazione-allevamento-foresta e la carne carbon neutral, rientrano nel portafoglio di contributi made in Brazil per un'agricoltura globale sostenibile. Il mix energetico brasiliano è il più rinnovabile tra i grandi Paesi al mondo, con una proporzione tre volte migliore della media mondiale e di gran lunga superiore alla media dei Paesi Ocse. In relazione al solo mix elettrico, circa l'86% dell'energia brasiliana è rinnovabile, contro una media mondiale del 28%.
L'Italia, uno dei principali produttori di alimenti dell'Ue, condivide con il Brasile le preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare del pianeta, la quale deve andare di pari passo con lo sviluppo sostenibile.

Durante la sua presidenza del G20, nel 2021, l'Italia ha approvato la Dichiarazione di Matera, documento in cui i firmatari convengono di rispettare le priorità della sicurezza alimentare, preservando l'agrobiodiversità, oltre a fare affidamento su scienza, innovazione, pratiche imprenditoriali avanzate, integrando conoscenze tradizionali, la cultura alimentare locale e le migliori pratiche di differenti Paesi.


È in tale contesto che l'Ambasciata del Brasile a Roma realizzerà, il 26 maggio nella Capitale italiana, un evento congiunto tra Brasile e Italia per discutere, con rappresentanti del governo, settore privato e società civile, politiche agrozootecniche per mitigare i cambiamenti climatici. Avendo un rapporto economico-commerciale rilevante, nonché un interscambio politico-culturale maturo, oltre a istituzioni di eccellenza nella ricerca e un innovativo settore privato, entrambi i Paesi possono favorire, insieme, una maggiore consapevolezza circa la sostenibilità.
Brasile e Italia possono unire sforzi a favore della sicurezza alimentare del Pianeta e della lotta ai cambiamenti climatici, attraverso il dialogo costruttivo, lo scambio di esperienze e l'incentivo ai partenariati. In un mondo travolto da conflitti e insicurezze, paesi fratelli devono e possono collaborare, sottolineando che l'agricoltura è anche una delle soluzioni per diverse sfide del mondo attuale, dove il dialogo è sine qua non sia per la sicurezza che per la necessaria sostenibilità.


* Ambasciatore del Brasile in Italia, Malta e San Marino
 

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