Nonostante le dimensioni ridotte rispetto a quelle della Galerie Lafayette, che continua ad essere il principale competitor, i magazzini Printemps negli ultimi anni hanno accresciuto il loro giro d’affari ad un tasso vicino al 50%. Tale risultato è da attribuire alla capillare opera di ristrutturazione che ha coinvolto la sede di Boulevard Haussmann e alle innovazioni messe a punto nel modo di trattare con i clienti. Il turismo internazionale, ormai dominato da cinesi, russi e arabi, rappresenta oltre un terzo della totalità delle vendite. Secondo gli osservatori il valore di Printemps, che ha chiuso l’anno con ricavi in crescita del 12 per cento, si aggirerebbe attorno a 1,6 miliardi di euro. C’è da scommettere che i grandi investitori del Qatar, ormai di casa a Parigi, stiano aspettando che venga fissato il prezzo.
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