Nel quartier generale della settimana della moda, la Somerset House, affacciata sul Tamigi, si alternano sfilate a presentazioni, eventi esclusivi a inaugurazioni. Di particolare interesse è lo spazio che il British Fashion Council ha voluto dedicare ai nuovi talenti, il «Designer Showrooms», dove stilisti emergenti espongono le loro collezioni primavera estate 2014 di abiti e accessori, tra i quali anche i vincitori del «BFC Newgen», sponsorizzato da Topshop. Una sezione è, inoltre, dedicata alla moda ecosostenibile, «Estethica», con brand che realizzano vestiti, cappelli, borse e persino costumi da materiali riciclati. Per celebrare la maestria inglese nella manifattura dei cappelli, è previsto un contenitore dedicato ai modisti di domani, «Headonism» a cura del famoso designer Stephen Jones.
Arrivano, invece, dall'oriente gli stilisti che hanno sfilato durante la Shanghai Fashion Week e sono ospitati a Londra. Molte sfilate, spesso super blindate, possono essere seguite on line sui siti internet dei vari brand o sul sito della London Fashion Week (www.londonfashionweek.co.uk). Già da giorni, invece, è in corso la caccia agli inviti esclusivi per i party della settimana della moda, come quello dei magazzini Selfridges, del magazine Harper's Bazaar, di Marie Claire per i 25 anni di attività, oltre al Party di fine edizione che si tiene martedì 17. La kermesse è l'occasione per alcune case di moda di inuagurare i nuovi negozi: Paul Smith apre le porte del nuovo store in Albemarle Street e Pringle of Scotland nel cuore di Mayfair.
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