La mano è quella del fotografo Alasdair McLellan i cui scatti, asciutti e puliti, ritraggono una Tokyo stile «Lost in traslation», notturna e futuristica. Le foto, a colori, ritraggono i modelli Anna De Riik, Tao Okamoto, Paolo Anchisi, Alfred Kovac in un ambiente urbano caratterizzato da grandi schermi luminosi e da forti e quasi prepotenti segni grafici.
Ancora una volta Re Giorgio guarda in direzione del Far East, non soltanto come mercato (operazione già perfettamente riuscita con la scelta di portare le sue collezioni uomo e donna a sfilare a Pechino), ma adesso anche come sfondo ideale e fonte di ispirazione per le sue creazioni, scegliendo di calare i suoi modelli in un ambiente urbano da Terzo Millennio, come la capitale giapponese ben si presta a essere interpretata, eppure romantico e sensuale, con gli ideogrammi rosso fuoco e i billboard che spiccano nel buio di una metropoli semideserta incorniciando alla perfezione le figure dei testimonial.
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