Nel 2017 i fondi pubblici per i centri antiviolenza sono stati 12 milioni di euro, che - se divisi per il numero delle donne accolte secondo l'Istat - fa meno di 1 euro al giorno, 76 centesimi per la precisione. «Una cifra ridicola», rileva Mariangela Zanni, consigliera D.i.Re ed esponente del Centro Veneto progetti donna.
Da un'analisi comparata tra i dati Istat pubblicati oggi e i dati raccolti nei centri antiviolenza della rete D.i.Re «emerge che delle 43.167 donne che nel 2017 si sono rivolte a uno dei 281 centri antiviolenza censiti da Istat, quasi la metà, vale a dire 20.137, si sono rivolte a uno dei centri antiviolenza della rete D.i.Re», sottolinea Palladino. «Un indicatore importante a conferma della metodologia dei nostr centri, orientata da un'ottica di genere e incentrata sulla relazione tra donne, che garantisce segretezza e anonimato, un ascolto empatico e non giudicante e l'autodeterminazione delle scelte».
Centri antiviolenza, accolte 43 mila donne nel 2017
A Torino il primo centro antiviolenza dentro una università
Violenze, 1786 donne aiutate nelle case famiglia, dal censimento Istat, le regioni con più strutture la Lombardia e l'Emilia
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