Ancona, il Comune: Salesi trasferito a metà. A Torrette Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia

L'ospedale Salesi
di Letizia Larici
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 12:27
ANCONA - Trasloco dimezzato del Salesi: l’assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani apre uno spiraglio sulla possibilit di adottare il progetto messo a punto dal Comune. Disegno che prevede di separare la maternità dalla pediatria e di trasferire definitivamente, entro fine anno, al sesto piano dell’ospedale regionale la clinica e la divisione di ostetricia e ginecologia e la neonatologia, con il mantenimento dei reparti dedicati ai bambini nella sede di via Corridoni fino alla realizzazione del nuovo complesso.



La proposta sponsorizzata dal sindaco Mancinelli e dall’assessore ai servizi sociali Capogrossi verrà discussa giovedì a Palazzo Raffaello in un tavolo tecnico. «Se l’idea del Comune non contrasta con gli obiettivi che ci siamo posti, ovvero il rispetto del cronoprogramma, del budget e la possibilità di valorizzare il patrimonio vendendo il vecchio ospedaletto per sostenere i costi di realizzazione della sede che ospiterà il nuovo Salesi a Torrette, non dovrebbero esserci problemi. In ogni caso spetterà ai tecnici valutare l’efficacia del disegno. E’importante capire se l’operazione sia tecnicamente fattibile e quanto venga a costare».



L’amministrazione dorica sostiene che la soluzione del trasferimento a metà consenta di risparmiare. Evitando il trasferimento temporaneo dell’intero Salesi, per il sindaco e l’assessore Capogrossi sarebbero sufficienti 2,5 milioni contro i 4 previsti dalla Regione per gestire la fase transitoria. «Questo è quel che afferma il Comune – prosegue Mezzolani – ma saranno i tecnici a verificare se effettivamente le spese si ridurranno. Nel caso in cui la soluzione non ci convinca, presenteremo una nostra controproposta».



Un incontro cruciale, dunque, quello di giovedì che potrebbe sfociare in una trattativa tra Comune e Regione. Il progetto di Palazzo del Popolo ha il sapore di un ritorno al passato quando la maternità e la pediatria erano separate e i bimbi nascevano a Villa Maria. La soluzione, peraltro, consentirebbe di evitare la realizzazione del pronto soccorso pediatrico, che per il momento resterebbe in via Corridoni, vicino a quello degli adulti e di occupare temporaneamente altre ale dell’ospedale di Torrette oltre al sesto piano.