La banda, secondo indiscrezioni, sarebbe stata disarmata. Al momento della colluttazione, i ladri sarebbero già entrati in possesso di soldi e gioielli. Scoperti dal proprietario, lo hanno neutralizzato con la violenza e sono fuggiti. Il colpo poco dopo l'una.
Sono stati tre banditi (una quarta persona faceva il "palo" a bordo di un'auto) a mettere a segno la notte scorsa la rapina. I malviventi, che avevano il viso coperto e indossavano i guanti, hanno praticato un foro in una finestra e sono entrati. Il proprietario, un imprenditore serbo che stava dormendo insieme alla moglie, un'anconetana, si è svegliato sentendo i rumori e si è trovato davanti i tre. Questi hanno intimato all'uomo e alla moglie sopraggiunta nel frattempo di mettersi seduti e non creare problemi. I proprietari non sono stati legati nè minacciati con armi, ma comunque costretti a non muoversi.
I rapinatori hanno quindi portato via gioielli e denaro fuggendo poi con un ingente bottino su un'auto rubata poco prima a Osimo. L'imprenditore ha riconosciuto la lingua in cui parlavano i banditi, l'albanese. Sull'episodio indagano i carabinieri di Osimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA