Evasione fiscale, nei guai il presidente della Civitanovese Cerolini

Evasione fiscale, nei guai il presidente della Civitanovese Cerolini
1 Minuto di Lettura
Venerdì 22 Gennaio 2016, 22:01
[FORZA-RIENTR]CIVITANOVA (Macerata) - Evasione fiscale, indagato il patron della Civitanovese Giuseppe Cerolini. La guardia di finanza ha sequestrato all'imprenditore e ad altre 8 persone indagate, beni per 13 milioni di euro, quanto sarebbe stato evaso attraverso false fatturazioni relative a due società di cui Cerolini era stato amministratore.
L'imprenditore ha detto di essere tranquillo e il suo legale ha preparato il ricorso al tribunale del Riesame per chiedere il dissequestro dei beni. «Cerolini è solo preoccupato per i suoi 270 dipendenti». Gli uomini delle Fiamme gialle hanno messo a segno una serie di perquisizioni giovedì, nelle attività dell'imprenditore, tra cui il bar Venanzetti di Macerata, da poco acquisito, e il Deep Blue di Porto Recanati. Ma i blitz dei finanzieri hanno riguardato anche i distributori di proprietà dell'imprenditore. L'indagine è relativa a due aziende, la Raf 28 e la Mangusta srl, di cui l'imprenditore era stato amministratore. Secondo gli investigatori le due società, tra il 2012 e il 2014, avrebbero emesso fatture false per operazioni inesistenti allo scopo di evadere le tasse. Oltre a Cerolini sono indagati anche i legali rappresentati delle due aziende, e che si erano susseguiti nel corso degli anni, e responsabili delle società cartiere che sarebbero state utilizzate per evadere le tasse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA