San Benedetto, don Pio contro Bertone: «Come ha fatto a risparmiare 300mila euro?"

don Pio Costanzo
di Franco Cameli
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:58
SAN BENEDETTO - «Come ha fatto il cardinale Tarcisio Bertone a risparmiare 300mila euro per pagare la ristrutturazione dell'appartamento al Vaticano?». Questa volta non è un tweet a puntare l'indice contro il cardinale. Sono le parole pronunciate nell'omelia domenicale dal popolare parroco della chiesa Cristo Re di Porto d'Ascoli, don Pio Costanzo.



Il sacerdote ha incentrato il sermone sulla carità, con digressioni sul tema. «Nella nostra parrocchia – ha chiosato il sacerdote – abbiamo realizzato la Casa dell'Accoglienza, che portiamo avanti con le donazioni e il lavoro dei volontari. Poi arriva il cardinale Bertone che fa le cose a comodino. Non meravigliatevi di certi comportamenti. Non ha forse diritto di spendere 300mila euro per sistemare l'appartamento? Però, gli devo chiedere come ha fatto a mettere da parte 300mila euro. Mi piacerebbe proprio saperlo. Io lo nominerei ministro dello Sviluppo economico».



Don Pio ha proseguito sul filone della carità, bacchettando il sindaco Gaspari. «Undici anni fa abbiamo aperto la Casa dell'Accoglienza, che manteniamo senza aiuti pubblici. Veramente, qualcuno ci aveva promesso un sostegno. Non vorrei parlare del sindaco Gaspari, ma mi tocca farlo. Un anno fa fui svegliato alle 10 della sera proprio da Gaspari. Mi disse che il Comune avrebbe contribuito con 4mila euro al funzionamento della Casa dell'Accoglienza. Forse li avrà dati a voi – ha sbottato, rivolgendosi ancora ai fedeli – perché io non li ho visti. L'altro giorno mi ha telefonato un dipendente del Municipio per dirmi che dovevo presentare la domanda per chiedere il contributo. Ma vogliono prendermi per i fondelli? Noi non abbiamo bisogno di quei soldi, perché confidiamo nella Provvidenza».



Il parroco ha taccoto poi le prossime elezioni comunali. Ha lanciato accuse senza indicare il nome, seppure il destinatario delle critiche sia parso l'ex sindaco ed ex consigliere regionale Paolo Perazzoli, oggi candidato alle primarie del Pd. «Nel nostro tempo tutto sembra normale. Alla gente appare normale che ci sia chi abbia il desiderio di governare ancora, dopo essere passato di poltrona in poltrona. E va dicendo di portare il rinnovamento, seppure abbia combinato poco. La cosa strana non è che si proponga in questi termini, ma che la gente gli creda».