Come nel più classico dei furti di strada, il giovane magrebino, guardando altrove con totale indifferenza, ha allungato la mano nella borsa che la donna teneva in spalla e ha afferrato il portamonete. Ma le cose non sono andate secondo i suoi piani. Mentre lui, con la precisione di un chirurgo, tentava di ritirare la sua mano dalla borsa, la 78enne ha sentito una forza che la spingeva all'indietro e si è girata di scatto.
«Cosa fai?» ha urlato al giovane che, a quel punto, non ha potuto fare altro che fuggire a gambe levate, dirigendosi verso via Pergolesi. Commettendo però due errori. Il primo è stato quello di urtare un'impiegata che, in quel momento, si trovava sul suo percorso di fuga. Ma soprattutto ha perso il cellulare per strada. Un particolare, quest'ultimo, che
ha dato alla polizia la chiave di volta per identificarlo.
A dare l'allarme alcuni testimoni oculari. Sul posto sono arrivate le volanti della polizia irette dal vice questore aggiunto Cinzia Nicolini. Si sono lanciate in perlustrazione della zona a sirene spiegate. Il 25enne, forse sentitosi braccato, ha gettato a terra il portafoglio che aveva appena rubato e ha pensato solo a seminare i poliziotti, che non sono riusciti a prenderlo. Hanno trovato però il suo cellulare. Le testimonianze parlavano di un ragazzo molto giovane, alto e che indossava una maglietta bianca.
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