Regine inglesi: da Boudicca a Vittoria, le queen salite al trono prima di Elisabetta II

Il saggio storico di Raffaella Ranise ricostruisce oltre mille anni di storia inglese tutta al femminile

"Le regine inglesi. Le magnifiche sovrane che hanno preceduto Elisabetta II" di Raffaella Ranise (Marsilio)
di Caterina Carpanè
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 10:17

Che si tratti di Kate Middleton e delle sue misteriose condizioni di salute, di Meghan Markle e del suo nuovo sito o di Camilla e dei suoi impegni pubblici dopo l’annuncio della malattia di re Carlo, non c’è giorno in cui le donne di casa Windsor non facciano capolino sulla stampa di tutto il pianeta. La morte di Elisabetta II, nel settembre 2022, non ha scalfito l’interesse verso la corona inglese, in particolare verso le figure femminili, quelle che oggi sono al fianco del sovrano e della sua famiglia più stretta. La storia insegna che l’Inghilterra non è stata solo una nazione d’importanti consorti, ma sin dall’epoca dei romani, un paese di carismatiche regnanti, quelle che Raffaella Ranise racconta in “Le regine inglesi. Le magnifiche sovrane che hanno preceduto Elisabetta II” (ed. Marsilio).  Dal 30 d.C. fino al 1901, da Boudicca che sfidò i Romani a Vittoria, il libro ricostruisce le vicende delle principesse poi salite al trono, diventando queen: come scrive Ranise, «il termine deriva dall’Old English “quen”, che significa moglie del re, ma fin da subito il popolo ha capito che rappresentava molto di più». «Ho voluto mettere in risalto la vita di queste donne che hanno governato perché quello era il compito cui erano destinate, – spiega l’autrice. – Sicuramente erano delle ragazze privilegiate, sebbene vada ricordato che sono state spesso delle pedine di padri che le hanno fatte sposare bambine, mogli di mariti violenti, madri costrette ad avere numerosi figli. Ho cercato di valorizzare il lato umano, mostrando anche il dolore che si cela dietro gioielli e castelli». Cosa lega quindi le regine del Medioevo come Ethelfleda, Matilde ed Eleonora d’Aquitania alle sorellastre Maria ed Elisabetta Tudor, tra le dieci protagoniste del saggio?  «Essere state educate a governare, - nota Ranise. - Andando indietro nel tempo, è stato sorprendente scoprire come molte di loro abbiano avuto la possibilità di studiare. Basti pensare che Alfredo il Grande fece studiare la figlia Ethelfleda, futura regina di Mercia, già nel IX secolo». Tante sono le curiosità presenti nel libro: viene svelata, ad esempio, la vicenda struggente di Jane Grey, pronipote di Enrico VIII, che governò per soli 9 giorni nel 1553, per difendere la fede anglicana in Inghilterra, prima di essere condannata a morte dalla cattolica Maria la Sanguinaria.  Ma si può anche conoscere da vicino Maria di Modena, cui si deve la R di Regina con cui da allora ogni sovrana si firma, o comprendere il travaglio interiore dell’anglicana Maria II, salita al trono dopo la Gloriosa rivoluzione, che aveva portato alla deposizione di suo padre, il cattolico Giacomo II. «Molti conoscono Elisabetta I, la Regina Vergine, dal grande carisma o la futura imperatrice d’India Vittoria, eppure la storia della corona inglese è stata segnata anche da altre figure meno note, ma altrettanto affascinanti», sottolinea Raffaella Ranise, che chiude con un ricordo di Elisabetta II, capace di «accettare il cambiamento del mondo intorno a lei rimanendone arbitro e diventando, così, un mito».

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