È il dato emerso durante il confronto di ieri - sabato 8 febbraio - tra giornalisti, medici e avvocati nell’ambito di un’iniziativa di formazione organizzata da Asl e Associazione stampa romana sul tema “La prevenzione della violenza sulle donne: dal delitto del Circeo all’attuale fenomeno del femminicidio. La rete di competenze".
A fornire il dato Mario Mellacina, dirigente del pronto soccorso. Il personale è formato a riconoscere i traumi e quando si tratta di donne il “codice rosa” le prende in carico non solo per le cure mediche, ma anche per un sostegno di carattere psicologico. Nonostante questo, purtroppo, si preferisce non denunciare. Il confronto/scontro tra gli avvocati Maria Belli e Angelo Palmieri sul femminicidio.
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