Lido di Latina, il raddoppio di via Massaro è un'incognita

Lido di Latina, il raddoppio di via Massaro è un'incognita
di Andrea Apruzzese
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 11:37

IL CASO

Un chiarimento su tempi necessari e fondi disponibili per il Comune di Latina per realizzare il raddoppio di via Massaro. Lo chiede il capogruppo del M5S in Consiglio comunale a Latina, Maria Grazia Ciolfi, in un'interrogazione rivolta all'assessore ai Lavori pubblici, e vice sindaco, Massimiliano Carnevale, per avere rassicurazioni su un'opera finanziata con 8 milioni di euro nell'ambito del progettone "Latina anche città di mare", finanziamento approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri ormai nel 2016.
In particolare, la Ciolfi chiede di fare chiarezza sull'avanzamento degli iter autorizzativi richiesti dalla Regione Lazio per la realizzazione dell'opera, inclusa la Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale: «Il 13 ottobre 2022 la Direzione regionale Lavori Pubblici ha trasmesso al Comune il nulla osta dopo la procedura di VIA specificando che gli interventi su via Massaro non ricadono in aree ritenute a rischio o pericolosità dall'Autorità di Bacino competente e indicando otto prescrizioni che il Comune è tenuto a seguire. Qual è lo stato di fatto di tali prescrizioni?». Non solo: la Ciolfi ricorda anche che il senatore FdI Nicola Calandrini «presentò proposta di emendamento alla Legge di Bilancio che avrebbe dovuto sbloccare ulteriori risorse per la realizzazione dei progetti nel bando per la riqualificazione delle periferie, nonché prorogare i termini di scadenza: a quanto ammontano oggi i fondi e qual è la nuova data di chiusura dei lavori?».
Infine, chiede di sapere se sia stato pianificato il procedimento di esproprio delle aree necessarie per l'intervento, «che è propedeutico a ogni opera di ripianificazione urbanistica di quella porzione di territorio». «Con la Regione Lazio - spiega l'assessore Carnevale, premettendo che risponderà in maniera più dettagliata quando si affronterà in aula l'interrogazione - è continua e costate: ci sono state rivolte diverse richieste di integrazione, ai fini delle autorizzazioni, e per questo sono stati dati incarichi a due professionisti. Entro fine febbraio dovremo trasmettere tutto, con la speranza che siano i documenti definitivi: si tratta di ottenere una certificazione unica, all'interno della quale è compresa la stessa Valutazione di impatto ambientale (Via, ndr). Dopodiché potremo procedere con espropri e cantieri. Nei tempi comunque ci siamo, e ci stiamo adoperando al massimo per realizzare un'opera strategica per lo sviluppo della Marina di Latina».

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