La rabbia dei residenti al lido di Latina: «Servizio dei rifiuti pessimo, noi viviamo qui tutto l'anno». Mail di protesta ad Abc

Raccolta ogni 20 giorni, situazione insostenibile mentre aumentano le discariche abusive

La rabbia dei residenti al lido di Latina: «Servizio dei rifiuti pessimo, noi viviamo qui tutto l'anno». Mail di protesta ad Abc
di Marco Cusumano
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 11:38

MARINA DIMENTICATA

Mentre gli amministratori di Latina rilanciano regolarmente gli slogan sulla destagionalizzazione e "il mare da vivere 12 mesi all'anno", le famiglie che ci vivono realmente tutto l'anno vengono abbandonate al degrado e ai disservizi. L'elenco di cosa non funziona è lunghissimo, ma di certo un posto importante va riservato al capitolo rifiuti. Se a Latina città i problemi sono enormi, al Lido la situazione (se possibile) peggiora ulteriormente e nessuno, di fatto, interviene concretamente.

La raccolta differenziata, attiva ormai da tempo, ha deluso i residenti: il calendario è inadeguato e paradossalmente vengono favoriti coloro che non pagano la tassa sui rifiuti, liberi di lasciare i rifiuti in discariche abusive che poi vengono comunque ripulite.

Michele Di Mauro, uno dei residenti del Lido, ha inviato una pec ad "Abc" che descrive i problemi che riguardano praticamente tutti gli abitanti del lungomare e delle aree interne. «Il vostro disservizio istituzionalizzato ha reso la situazione insostenibile, come testimoniato dalla quantità di discariche abusive sorte ad ogni angolo di strada.

Faccio presente - spiega Di Mauro - che al Lido di Latina ci siano diversi appartamenti, anche molto piccoli, abitati tutto l'anno. Monolocali e bilocali con pochi spazi esterni, che per questo già faticano ad ospitare i mastelli piccoli. Il problema sorge, in tutta la sua gravità, nel passaggio dal calendario estivo a quello invernale, pensato come se chi vive al mare d'inverno smettesse di mangiare o produrre rifiuti semplicemente perché in giro non ci sono turisti. Faccio pure presente che, nelle giornate di sole, soprattutto nel fine settimana, il Lido è molto più frequentato dalla cittadinanza rispetto al centro città, e lo spettacolo che si presenta è veramente desolante. Ma dove abbiamo raggiunto il colmo assoluto è con la raccolta del vetro: il primo ritiro per il mese di febbraio è previsto per il giorno 20! Un mese dopo l'ultima raccolta. Secondo voi, un mese di vetro dove dovremmo metterlo?».

L'area del Lido viene gestita come "rurale", ma di certo rurale non è, dovrebbe semmai essere turistica o quantomeno residenziale. Gli abitanti della zona hanno segnalato più volte i disagi, ma di soluzioni proprio non se ne vedono.
«Se la città è invasa da rifiuti e discariche abusive, i meriti vanno divisi equamente tra gli incivili e chi non ha evidentemente le capacità di gestire il servizio di raccolta - continua Di Mauro rivolgendosi ad Abc - Non è accettabile che una zona urbanizzata della città venga gestita come fosse un'area rurale. Pertanto sarebbe il caso di rivedere il piano raccolta del Lido con una frequenza di passaggi che sia sostenibile anche in inverno».
Il quartiere sta valutando una raccolta di firme senza escludere azioni legali a propria tutela.

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