Vaccino AstraZeneca e polemiche Vale la pena farlo? «Sì, ecco perché»

Vaccino AstraZeneca e polemiche Vale la pena farlo? «Sì, ecco perché»
di Monica Forlivesi
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 18:04

È iniziata nei giorni scorsi la vaccinazione a forze dell'ordine e personale della scuola con fiale AstraZenaca. Non sono mancate le polemiche, qualcuno lo considera un vaccino di serie B e di certo sta provocando effetti collaterali maggiori rispetto al vaccino Pfizer. Cosa ne pensa il virologo molecolare Italo Tempera? «Ho scritto un post su Facebook in proposito - risponde - perché ho ricevuto decine di messaggi e telefonate di amici preoccupati. Considerate le tantissime notizie circolate e i tanti pareri degli esperti su questo vaccino qualche dubbio è venuto». Vale la pena vaccinarsi con AstraZeneca? La risposta è secca: «Sì. Cominciamo col chiarire: in piena pandemia, il criterio per l'approvazione di un vaccino per il SARS-Cov2 è che sia efficace al 50%. Tutti e tre i vaccini presenti in Italia hanno abbondantemente superato questa soglia: Pfizer e Moderna hanno un'efficacia del 95% e AstraZeneca del 70%». Sulla base di questi dati - sottolinea - possiamo dire che per soggetti sani e di età inferiore ai 65 anni, senza patologie pregresse non fa davvero differenza quale vaccino venga somministrato, perché tutti e tre i fanno un ottimo lavoro nel prevenire i casi gravi (che necessitano ospedalizzazione).

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Il ricercatore spiega che la confusione riguardo al vaccino AstraZeneca/Oxford nasce dal fatto che fin dall'inizio ci sono stati errori nei dosaggi e poca uniformità nei protocolli di sperimentazione applicati nei differenti paesi coinvolti nella sperimentazione che ha reso quindi difficile l'interpretazione dei dati.


«Una considerazione però deve essere fatta circa le varianti del virus.

Tutti e tre i vaccini proteggono dalla variante inglese, mentre per la variante Sudafricana AstraZeneca non sembra essere altrettanto efficace.  Anche qui però - sottolinea - il modo in cui è stata condotta la sperimentazione in Sud Africa e la preparazione del vaccino, fatta da un’azienda indiana, potrebbe aver contribuito nel determinare una poca efficacia verso questa variante. AstraZeneca ha detto che ricalibrerà il proprio vaccino per essere efficace contro le varianti, è possibile che nel frattempo nuovi studi possano fornire dati migliori per l’interpretazione dell’efficacia».

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