Ponza, traghetto rischia di ribaltarsi nel porto. Danni alle auto nella stiva. «Colpa del levante»

Guardia costiera e carabinieri a bordo per le verifiche, non risultano feriti

Paura a Ponza, in porto soffia il levante e il traghetto rischia di ribaltarsi: danni alle auto nella stiva
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 20 Gennaio 2024, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 12:39

Paura questa mattina nel porto di Ponza. Il traghetto Quirino all'arrivo da Formia ha avuto problemi durante la manovra di attracco: la nave si è inclinata pericolosamente e alcuni automezzi che erano a bordo hanno riportato danni. A quanto risulta non ci sono feriti. «Per fortuna in quel momento nella stiva non c'era nessuno tra le auto» ha raccontato un testimone.  A seguito dell'impatto i mezzi sono finiti uno sull'altro. «Ammucchiati» ha raccontato il testimone. Un autocarro si è ribaltato perdendo il carico e danneggiando un furgone e altre auto che erano accanto.

Immediatamente è scattato l'allarme in porto. A bordo in questo momento sono saliti i militari della Capitaneria di porto, i carabinieri e la Guardia di Finanza. Come detto non risultano persone ferite.

La nave Quirino

La nave Quirino, una imbarcazione che ha quasi cinquantanni (è stata varata nel 1979)  era partita stamattina da Formia alle nove, malgrado il mare mosso. «Il comandante mi ha riferito che il viaggio era stato tranquillo - racconta il sindaco di Ponza Francesco Ambrosino - ma in porto ha avuto problemi mentre si girava per arrivare di poppa a terra». L'ingresso in porto a Ponza è sempre problematico quando soffia il levante: il porto infatti si trova sulla costa occidentale dell'isola ed è particolarmente esposto al vento che spira da est. Durante la manovra la motonave si è inclinata pericolosamente e nella stiva è stato il caos. «Adesso bisognerà capire come sia accaduto, non risulta che la nave abbia urtato la scogliera, ma anche su questo vi sono rilievi e accertamenti in corso» continua il sindaco. La Quirino doveva ripartire per Formia alle 14.30, ma al momento non vi sono indicazioni sulla regolarità della corsa.

«E' purtroppo un problema noto, veniamo serviti da navi che hanno quasi 50 anni e tecnologie di quell'epoca e che hanno problemi in certe situazioni come è accaduto stamattina.

Lo scorso anno proprio il 20 gennaio io ero a bordo del Tetide durante la traversata che è diventata virale sui social. Oggi il problema si è riproposto, io vorrei avere assicurazioni - dice Ambrosino - che questi mezzi sono sicuri»

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