Terracina, quando la buona sanità passa
attraverso l'umanità di giovani infermieri

L'ospedale di Terracina 'Alfredo Fiorini'
di Rita Recchia
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Mercoledì 22 Luglio 2015, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 18:50
TERRACINA - La buona sanità è fatta non solo di competenza e professionalità, ma anche di umanità e rispetto perchè "allora le cure, anche se purtroppo inutili, fanno bene anche alla mente e all'anima".



Sono le parole con le quali i famigliari di una donna di Terracina venuta a mancare nei giorni scorsi presso l'ospedale 'Alfredo Fiorini' vogliono ringraziare cinque giovani tirocinanti della scuola infermieristica che "dal 23 al 27 giugno sono stati gli angeli custodi di nostra madre".



Tiziano Carluccio, Antonella Farignoli, Federica Caringi, Matteo Di Mauro e Michele Matrone: questi i cinque ragazzi che "hanno preso sotto le proprie ali il dolore e la malattia di nostra madre".



I familiari della signora, le famiglie Nanetti e Piroli, nonostante il grave lutto hanno voluto rendere pubblica la propria esperienza perchè la dedizione, l'attenzione e il garbo che hanno ricevuto da questi tirocinanti dev'essere preso come esempio da quei professionisti della medicina che non hanno saputo trasmettere le stesse sensazioni.



"Dieci, cento, mille Tiziano, Antonella, Federica, Matteo e Michele da prendere come esempio per una sanità migliore".