FORMIA
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Formia hanno arrestato, per la seconda volta a distanza di pochi giorni, un 41enne originario di Formia ma residente a Minturno, trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga.
L'uomo, già finito in manette lo scorso 13 aprile insieme a un complice di 39 anni, anch'egli residente a Minturno, era stato rimesso in libertà in attesa delle opportune valutazioni da parte del Tribunale di Cassino. A seguito della convalida e dell'interrogatorio di garanzia, la Procura della Repubblica di Cassino, in collaborazione con i carabinieri di Formia, ha emesso nei suoi confronti una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita ieri mattina dai militari dell'Arma. Lo scorso 13 aprile, durante un normale posto di controllo, i carabinieri di Formia, diretti dal Tenente Alessandro Tolo, avevano fermato due uomini a bordo di un'auto nell'atto di trasportare un ingente carico di droga sulla statale Appia, in direzione Napoli, nel territorio del Comune di Itri.
Insieme a lui era stato fermato un complice di 39 anni, entrambi noti alle autorità per reati simili. I loro atteggiamenti sospetti avevano indotto i militari a perquisire il veicolo, trovando un chilo di hashish e 230 grammi di cocaina nascosti sotto il sedile. I due erano stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotti presso la casa circondariale di Cassino.
Il Gip aveva convalidato gli arresti dei due fermati ma, ritenendo poco chiara la dinamica della vicenda, aveva disposto momentaneamente la rimessione in libertà degli indagati, scarcerandoli dalla casa circondariale di Cassino dove erano stati ristretti. Con la nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, il 41enne è tornato in regime detentivo in attesa di giudizio. L'operazione di Minturno si inserisce in un più ampio quadro di azioni volte a contrastare il fenomeno del narcotraffico nel sud pontino. I carabinieri, attraverso servizi di controllo del territorio, perquisizioni mirate e attività di intelligence, sono impegnati quotidianamente nel sequestrare droga e nel deferire all'autorità giudiziaria i responsabili di questo tipo di reati.