Il primo cittadino, di norma, non interviene in commissione. Lo fa in occasioni particolari, come fu l'intitolazione del parco cittadino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ieri lo ha fatto di nuovo per spiegare che «un'intitolazione è per sempre: tra cinquant'anni, un bambino chiederà al papà chi era Susetta Guerrini e quel bambino potrà conoscere la sua opera. A quell'intitolazione siamo giunti attraverso un processo di condivisione con tutta la città. Rispettiamo i sentimenti della figlia, ma l'amministrazione si è scusata e si scusa, ha ripristinato il decoro, e desideriamo ora ricostruire il rapporto di fiducia. Parlo a Renata: mi auguro di incontrarla, usciamo da questa sfiducia, perché non finisca qui questa intitolazione. Darò indicazioni di una maggiore cura dell'area».
L'assessore al Welfare, Patrizia Ciccarelli, ha osservato come «l'Oasi molto ampia, può ben contenere anche altre intitolazioni legate alle battaglie e all'opera della giornalista prematuramente scomparsa nel 1991». «Lbc è rimasta compatta nel confermare la bontà della scelta del nome per tutta l'area del parco anche basandosi su questo - spiega la presidente Celina Mattei - è la città che ha voluto questa intitolazione, che è ormai patrimonio di tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA