Il sindaco di Latina: «L'Oasi Susetta Guerrini non cambia nome, un'intitolazione è per sempre»

Il sindaco di Latina: «L'Oasi Susetta Guerrini non cambia nome, un'intitolazione è per sempre»
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 11:36
Un'intitolazione è per sempre. Damiano Coletta, sindaco di Latina, lo ha detto chiaramente, ieri, nella commissione toponomastica, chiamata a discutere, su richiesta di Salvatore Antoci, dell'istanza di revoca dell'intitolazione presentata da Renata Tomasini, figlia della giornalista Susetta Guerrini, cui il Comune intitolò l'Oasi verde Q4-Q5 in seguito all'iniziativa 8 marzo, tre donne, tre strade. Una richiesta ufficiale al Comune, presentata dalla figlia, a causa della situazione di degrado dell'area, con alcuni cartelli toponomastici caduti a terra: cartelli su cui non c'è solo il nome di sua madre, ma anche la foto, l'immagine del suo volto, e in particolare il suo sguardo. Antoci, che ha incontrato la Tomasini nei giorni scorsi, ha ieri reiterato la sua proposta di intitolare alla giornalista solo una parte dell'Oasi verde, non trovando però concorde il resto della commissione, né il sindaco.

Il primo cittadino, di norma, non interviene in commissione. Lo fa in occasioni particolari, come fu l'intitolazione del parco cittadino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ieri lo ha fatto di nuovo per spiegare che «un'intitolazione è per sempre: tra cinquant'anni, un bambino chiederà al papà chi era Susetta Guerrini e quel bambino potrà conoscere la sua opera. A quell'intitolazione siamo giunti attraverso un processo di condivisione con tutta la città. Rispettiamo i sentimenti della figlia, ma l'amministrazione si è scusata e si scusa, ha ripristinato il decoro, e desideriamo ora ricostruire il rapporto di fiducia. Parlo a Renata: mi auguro di incontrarla, usciamo da questa sfiducia, perché non finisca qui questa intitolazione. Darò indicazioni di una maggiore cura dell'area».

L'assessore al Welfare, Patrizia Ciccarelli, ha osservato come «l'Oasi molto ampia, può ben contenere anche altre intitolazioni legate alle battaglie e all'opera della giornalista prematuramente scomparsa nel 1991». «Lbc è rimasta compatta nel confermare la bontà della scelta del nome per tutta l'area del parco anche basandosi su questo - spiega la presidente Celina Mattei - è la città che ha voluto questa intitolazione, che è ormai patrimonio di tutti».
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