Siccità, Provincia di Latina invita i sindaci ad adottare ordinanze anti spreco d'acqua

Siccità, Provincia di Latina invita i sindaci ad adottare ordinanze anti spreco d'acqua
2 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Luglio 2022, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 12:58

Malgrado lo stato di calamità dichiarato dalla Regione Lazio il 22 giugno scorso solo un sindaco pontino ha già emesso una ordinanza anti spreco d'acqua. Per questo il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, nella sua veste di presidente di Egato 4 ha inviato una lettera a tutti i sindaci pontini invitando ad un utilizzo consapevole della risorsa idrica destinata al consumo umano.
Siccità, il sindaco Guidi bacchetta i colleghi: dove sono le ordinanze?

«Nella nota - chiariscono da via Costa - pur sottolineando come ad oggi non si siano ancora manifestate in provincia di Latina problematiche legate alla carenza idrica per la scarsità delle piogge, Stefanelli invita comunque i primi cittadini ad emettere ordinanze per l’utilizzo corretto della risorsa idrica al fine di tutelare la stessa risorsa e consentire di preservarla qualora continuassero tali situazioni atmosferiche»..

«L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario - dice Stefanelli - rispetto ad altri usi che sono ammessi solo quando la risorsa è sufficiente – spiega citando le norme in materia ambientale – e per questa ragione gli utenti del servizio idrico sono invitati ad un utilizzo responsabile della risorsa».
 

«Nella lettera - si legge in una nota della Provincia - si precisa che il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano deve essere ordinato almeno: per gli usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; per il riempimento delle piscine; per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; per il prelievo di acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma».

© RIPRODUZIONE RISERVATA