Reliquie di Sant'Erasmo in vendita su Ebay, indagano i Carabinieri

Il rito officiato ieri dall'arcivescovo di Gaeta
di Sandro Gionti
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Sabato 3 Giugno 2017, 12:21
 Le reliquie di Sant'Erasmo, patrono di Formia, pubblicizzate e messe in vendita su Ebay, il noto sito di vendita e aste online. Si tratta di due oggetti, definiti «reliquia in vendita» e, più specificamente, «Reliquia Sant'Eramo Formia», che, oltre ad attirare l'attenzione dei fedeli, tutt'ora amareggiati e indignati per il furto sacrilego delle reliquie del santo consumato nel pomeriggio di domenica 28 maggio all'interno della chiesa parrocchiale, hanno indotto i carabinieri della Compagnia di Formia a spostare le indagini anche sul sito online Ebay. Un fatto curioso e singolare, ma non si tratterebbe delle reliquie trafugate dall'altare del santo e da quello centrale, ma di altre reliquie pure appartenenti al Vescovo e Martire Erasmo, venerato nelle due città del Golfo che ne stanno celebrando la ricorrenza in questi primi tre giorni di giugno. Lo sdegno, però, è notevole e ieri è echeggiato anche durante la tradizionale messa festiva celebrata nel tempio formiano dall'Arcivescovo della Diocesi di Gaeta, monsignor Luigi Vari, che già al momento in cui era venuto a conoscenza del furto sacrilego lo aveva commentato così: «Sono simboli, è come bruciare una bandiera. Sono atti che non hanno nessuna dignità». E il parroco don Alfredo Micalusi ha colto l'occasione, al termine del rito religioso, per ringraziare il Comitato dei festeggiamenti dei Santi Erasmo e Marciano di Gaeta che ha donato alla chiesa formiana, che ne era rimasta priva dopo il furto, uno dei reliquari custoditi nella Basilica Cattedrale. Ed ha anche invitato i fedeli a contribuire alla raccolta di fondi per installare sistemi di sicurezza all'interno e all'esterno della chiesa, «al fine di prevenire nuove incursioni ladresche che potrebbero depauperare il prezioso patrimonio religioso custodito nel tempio e nelle altre chiese del rione, a cominciare da quella di San Rocco, pure visitata dai ladri quattro mesi fa».