Al via il processo al prof pedofilo, l'avvocato delle vittime: «Molti sapevano, anche la Diocesi ha una responsabilità civile»

Nicodemo Gentile indica la Curia come responsabile civile nel processo a carico di Alessandro Frateschi, udienza rinviata

Al via il processo al prof pedofilo, l'avvocato delle vittime: «Molti sapevano, anche la Diocesi ha una responsabilità civile»
di Marco Cusumano
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 19:57

Arriva in tribunale il caso di dell'ex insegnante di religione arrestato per abusi sessuali su minorenni a Latina. Alessandro Frateschi, 50 anni di Terracina, non si è presentato in tribunale dove era fissata l'udienza preliminare davanti al giudice Morselli. Udienza subito rinviata al 29 febbraio per una mancata notifica all'imputato.

L'avvocato Nicodemo Gentile ha presentato richiesta di costituzione come parti civili di alcuni dei ragazzi vittime di violenza e della Garante dell'Infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni, presente in aula accanto agli adolescenti che hanno raccontato le violenze subite consentendo l'arresto dell'ex insegnante di religione in servizio al liceo Majorana di Latina.

La novità più importante è stata la richiesta del'avvocato Nicodemo Gentile di indicare la Diocesi di Latina come responsabile civile. «L'imputato - ha dichiarato l'avvocato Gentile al termine dell'udienza - aveva formalmente i requisiti di alta moralità per insegnare religione nella scuola e fare attività nelle chiese.

Dalle carte emerge la sua attività di predatore sessuale ossessivo, un lupo che pascolava tranquillamente tra questi agnellini, giovani fragili, che venivano vessati con violenza sia fisica che psicologica. E' una vicenda molto triste.

Nell'istanza depositata oggi - continua l'avvocato - chiediamo che venga indicata come responsabile civile la Diocesi di Latina, vogliamo che venga accertata la responsabilità perché ha attestato che l'imputato avesse le qualità morali e teologiche per poter insegnare religione, è un'attestazione dei rappresentanti dell'istituzione religiosa. L'indagato insegnava dal 2020 e sappiamo che c'erano già stati problemi nel 2022: molti soggetti, anche suore, sapevano delle problematiche ma nessuno ha detto nulla, questo lo dicono le carte e le dichiarazioni. Forse i successivi abusi al liceo Majorana si potevano evitare. Ora ci siamo affidati all'autorità giudiziaria di Latina di cui abbiamo estrema fiducia» conclude Nicodemo Gentile.

«Siamo qui accanto ai ragazzi - ha aggiunto Monica Sansoni - e siamo assolutamente fiduciosi dell'attività dell'autorità giudiziaria».

Il procedimento riguarda i primi 5 casi di abusi sessuali emersi dal gennaio 2023 quando, grazie alle denunce presentate dalle famiglie di alcuni alunni del liceo scientifico Majorana di Latina, iniziarono le indagini a carico dell'insegnante e diacono, poi allontanato dalla Diocesi di Latina dove svolgeva anche un lavoro part time nel settore amministrativo. Alcune delle giovani vittime sono assistite dall'avvocato Francesca Giuffrida.

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