Peschereccio Rosinella, la salma del comandante Oliviero trattenuta per l'autopsia

I vigili del fuoco entrano nello scafo del peschereccio Rosinella
di Antonello Fronzuto
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 12:29
GAETA - Si sono concluse alle 2 di questa mattina nel porto commerciale di Gaeta le operazioni di recupero della salma di Giulio Oliviero, 44 anni, di Ercolano.  Ci sono volute circa 8 ore per riportare alla luce il corpo del comandante del motopeschereccio Rosinella, rimasto incastrato nel "gavone" ricavato con una botola in fondo alla stiva. Il locale piuttosto angusto serviva per il deposito delle reti da pesca e proprio incastrato sotto l'attrezzatura è stato trovato. La posizione e le condizioni del corpo hanno spinto la guardia costiera di Gaeta ad interpellare per l'esecuzione dell'intervento i vigili del fuoco. Su autorizzazione del sostituto procuratore Marina Marra, titolare dell'inchiesta, la squadra 5A di Gaeta ed il nucleo Nbcr di Latina sono penetrati all'interno tagliando alcune pareti, senza incidere comunque sulla parte strutturale dell'imbarcazione. Hanno estratto con molta difficoltà un corpo in avanzato stato di decomposizione, dilatato dagli effetti degli agenti marini e lo hanno consegnato per la costatazione del decesso al medico legale Mario Chiariello. I familiari, presenti sul posto insieme all'avvocato di fiducia Vincenzo Propenso, lo hanno identificato grazie agli effetti personali. La salma è stata poi trasportata presso l'obitorio di Formia, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Si attende in mattinata la nomina del professionista destinato ad effettuare l'autopsia, probabilmente già nella giornata di domani. Il peschereccio, di stanza presso il porto di Formia prima di inabissarsi lo scorso 18 aprile sui fondali antistanti Baia Domizia, salvo nuovi colpi di scena, sembra invece destinato ad essere trasferito quanto prima nell'area portuale di Castellamare di Stabia.