Un "Otello" con sole donne in scena al teatro D'Annunzio di Latina

Un "Otello" con sole donne in scena al teatro D'Annunzio di Latina
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 12:50

TEATRO

Sarà in scena questa sera al teatro D'Annunzio di Latina (ore 21) lo spettacolo "Otello" tratto dal testo di William Shakespeare, traduzione e drammaturgia di Letizia Russo e la regia di Andrea Baracco. Lo spettacolo rientra nella programmazione della stagione di prosa del Comune di Latina e Atcl. Un Otello molto particolare che ha in scena solo donne: «Abbiamo voluto ribaltare un canone - spiega il regista Andrea Baracco - è un testo che possiamo definire problematico perchè spesso è frainteso il discorso sui personaggi, dalla diversità al femmincidio. Azzerando il genere, invece, si riesce ad entrare di più in quei personaggi di cui tanto si è sentito parlare e quello che si riflette è il meccanismo di Iago, uno specchio lucido sulle azioni degli altri personaggi. La prima operazione fatta dunque è quella di pulire gli occhi dalla polvere del testo perchè spesso quando si portano in scena testi così famosi, lo si fa guardando il risultato degli altri e invece l'intento che ha l'Otello che dirigo è quello di dare una luce nuova al testo». E in questi anni la critica e gli spettatori lo hanno molto apprezzato, questo Otello, infatti è uno degli spettacoli più attesi della programmazione.
Il cast, tutto al femminile è composto da Valentina Acca, Flaminia Cuzzoli, Francesca Farcomeni, Federica Fresco, Viola Marietti, Federica Fracassi nel ruolo di Iago, Ilaria Genatiempo nel ruolo di Otello e Cristiana Tramparulo nel ruolo di Desdemona.
«In Otello c'è un tema per me fondamentale - spiega il regista - la riflessione sulla profonda affinità tra ciò che è teatro e ciò che è vita. Caso e realtà sono le due forze che muovono la storia, gli elementi che Iago, raffinato improvvisatore, combina e manipola per realizzare il suo sogno di perdente radicale. Iago conosce il proprio desiderio oscuro, ma costruisce solo nel tempo, e improvvisando, i dettagli del proprio piano, trasformando scena dopo scena un'oscura volontà in una concreta e collettiva discesa agli inferi. Confrontarsi con Otello nel contemporaneo significa anche scegliere se fondare la propria riflessione sugli aspetti sociali e di dibattito pubblico che il testo genera nei nostri tempi, o affrontarlo cercandone i principi poetici più profondi. Per l'amore che ho per questo testo, sento la responsabilità di restituirlo al pubblico come squarcio sull'umano e sulle sue contraddizioni». Biglietti su ticketone.it o al botteghino. Info: 0773 652642.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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