Prof pedofilo, spuntano nuove chat e foto inviate da Frateschi

In Tribunale il drammatico racconto di tre vittime: abusi a scuola e in gita. I tecnici recuperano le foto che erano state cancellate dopo l'invio

Prof pedofilo, spuntano nuove chat e foto inviate da Frateschi
di Marco Cusumano
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Venerdì 5 Aprile 2024, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 16:02

Quattro ore di udienza per ricostruire, passo dopo passo, tutti gli episodi di abusi sessuali subiti da tre alunni del liceo Majorana dove Alessandro Frateschi insegnava religione. Ieri in aula sono stati ascoltati i ragazzi, due minorenni e uno appena diventato maggiorenne. La Procura ha depositato nuove prove contro Frateschi: alcune chat che l'ex prof aveva cancellato ma soprattutto nuove fotografie pornografiche che aveva inviato ai suoi alunni per poi eliminarle. Il materiale però è stato recuperato dai tecnici dopo una complessa analisi su tutti gli apparecchi del prof: telefoni, tablet, pc e memorie.

Un'audizione protetta, con il sostegno di una consulente, Alessia Micoli, nominata dal giudice Laura Morselli, per aiutare i ragazzi a raccontare quei drammatici momenti vissuti nel luogo che dovrebbe essere tra i più sicuri: la scuola. «Ci chiamava sempre alla cattedra, ci faceva sedere vicino a lui e poi ci stringeva e ci toccava», hanno detto i ragazzi rispondendo alle domande del pubblico ministero.

Tutti e tre hanno confermato quanto già dichiarato durante l'indagine, ma ora quelle parole hanno un valore di prova essendo state pronunciate durante l'incidente probatorio. I ragazzi, assistiti dagli avvocati di parte civile Nicodemo Gentile e Francesca Giuffrida, hanno raccontato dell'atteggiamento sempre più "amichevole" del docente, che insisteva per entrare in contatto con i minorenni attraverso chat e social network. Poi ha iniziato a inviare fotografie sempre più ambigue, fino alle immagini pornografiche. «Alcune foto - ha detto uno dei ragazzi - venivano mandate con una particolare modalità, si potevano visualizzare soltanto una volta e poi sparivano». Ma ora molte di queste foto sono state recuperate e sono state inserite nel fascicolo insieme alle nuove chat.
Purtroppo gli episodi non erano soltanto virtuali, ma anche fisici.

Frateschi è accusato di aver toccato ripetutamente i suoi alunni, «cingendoli alle spalle e ai fianchi durante le lezioni scolastiche» e poi costringendo i ragazzi «a subire atti sessuali» come si legge nel capo d'imputazione. Episodi gravissimi che sarebbero avvenuti durante le lezioni di religione nel liceo Majorana, in alcuni casi nei bagni della scuola dove i prof avrebbe avvicinato i suoi alunni. Non solo. Un episodio sarebbe avvenuto anche durante una gita scolastica a Napoli. Tutto confermato dai ragazzi che inizialmente erano disorientati dagli atteggiamenti del prof ma che, piano piano, si sono resi conto della gravità di quanto stava avvenendo. Alcuni di loro stavano vivendo momenti particolari, uno ad esempio aveva appena perso il nonno e Frateschi si era avvicinato ancora di più con la scusa di «stargli vicino».

LA COMPAGNA

La compagna di classe di una delle vittime ha notato gli strani atteggiamenti del prof e ha deciso di parlarne con il ragazzo, dicendogli che erano fatti gravi da denunciare. La voce si è sparsa ed è arrivata a un genitore che ha contattato Monica Sansoni, Garante dell'Infanzia, una figura estremamente attiva nella tutela dei minori. Sansoni ha immediatamente denunciato il caso ai carabinieri consentendo l'avvio delle indagini. I ragazzi hanno riferito, ieri in udienza, di aver raccontato gli episodi anche a diversi insegnanti del Majorana, ma nessuno denunciò gli abusi, forse in attesa di approfondire la vicenda. Una professoressa, dopo aver ascoltato quanto avvenuto in aula, sì sentì addirittura male di stomaco.

Dopo il lungo incidente probatorio di ieri, il giudice ha rinviato l'udienza al 24 maggio. Qualche giorno prima la consulente nominata dal giudice, Alessia Micoli, depositerà la perizia, che riguarderà solo i due minorenni, dopo aver ascoltato anche le famiglie e gli insegnanti dei ragazzi. Poi si procederà con la discussione. I difensori di Frateschi potrebbero chiedere il processo con rito abbreviato, che garantirebbe lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, oppure procedere con il rito ordinario che consentirebbe l'acquisizione di nuove testimonianze.
 

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