L'ira dei commercianti: parrucchieri paralizzati, disagi per scuole e famiglie

L'ira dei commercianti: parrucchieri paralizzati, disagi per scuole e famiglie
di Monica Forlivesi
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Giovedì 9 Giugno 2022, 12:23

«Signora non le posso sciacquare il pesce, mi dispiace, non c'è acqua». La donna da dietro il banco della sua pescheria allarga le braccia: «È arrivato un messaggio alle 6, diceva che l'acqua sarebbe arrivata alle 8, eravamo tranquilli, invece...». Ma la pescheria, anche se con qualche disagio, continua a lavorare. Va diversamente a pochi metri di distanza, siamo a Latina in lottizzazione Cucchiarelli, il parrucchiere apre alle 8,30, ha tutti gli appuntamenti in agenda: pieghe, tinte, tagli. Arrivano le prime clienti ma l'acqua no. «Ho detto, proviamo a pazientare, se non avete fretta dovrebbe arrivare da un momento all'altro - racconta la titolare - ero convinta che sarebbe arrivata alle 8, mezz'ora, il tempo di ricaricare gli impianti era tutto sommato accettabile, invece niente... fino a mezzogiorno. Ho dovuto mandare via tutte le clienti della mattina e riorganizzare il lavoro per i prossimi giorni in modo da reinserirle».

Non va diversamente in centro, Q4 e Q5 e Borgo Isonzo. In alcune zone i disagi terminano a mezzogiorno-l'una, in qualche altra zona, come Borgo Isonzo solo a metà pomeriggio, verso le 16. «Un disagio enorme - racconta la titolare di un asilo - siamo riusciti a tenere i bambini fino alle 13,30, ma poi la situazione sarebbe stata insostenibile e abbiamo dovuto avvisare i genitori di venirli a prendere con problemi di riorganizzazione per decine di famiglie.

Da Acqualatina ci hanno detto che è stato un guasto straordinario e non si poteva fare diversamente, in caso contrario ci saremmo potuti organizzare con il serbatoio raccoglitore dell'acqua, ma non è stato così».

Ci sono studenti che non sono proprio potuti entrare a scuola, come al liceo Classico dove l'attività didattica è stata sospesa.
Macchine del caffè spente, bar, lavanderie e tutte le altre attività che necessitano di acqua ieri hanno sofferto, economicamente e per l'attesa: «Stressante - commenta il titolare di un bar del centro - sembrava dovesse tornare l'acqua da un momento all'altro e invece dalla colazione siamo passati direttamente all'aperitivo. Disorganizzazione e disagi enormi, un'assurdità».

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