Ispezioni nei locali, Nas al lavoro: sequestri e chiusure in tutta la provincia di Latina

Ispezioni nei locali, Nas al lavoro: sequestri e chiusure in tutta la provincia di Latina
di Stefania Belmonte
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Sabato 19 Gennaio 2019, 12:28
Non si sono fermati alle attività di controllo dei carabinieri del Nas di Latina dopo le festività natalizie. Negli ultimi giorni sono stati infatti impegnati in ispezioni presso locali e ristoranti. A Latina ad una rivendita alimentare è stata revocata l'autorizzazione e l'attività è stata sospesa perché gli alimenti (60 kg circa, sequestrati) erano detenuti e manipolati in difformità alle norme igieniche e non venivano applicate le norme di autocontrollo.

Ad Aprilia è stato chiuso invece un piccolo ristorante, sempre per carenze igienico-sanitarie in cucina e nel deposito degli alimenti, con personale non formato allo scopo, ma anche perché mancava di autorizzazioni per la somministrazione. Rischia una sanzione di oltre settemila euro.
Sequestrati a Fondi, presso un bar-pasticceria, oltre 100 Kg di materie prime ed additivi scaduti (coloranti, aromi, cereali, cioccolato). La merce sequestrata, che sarà destinata alla distruzione, ha un valore commerciale di circa mille euro.

Due i locali ispezionati, invece, a Pontinia. Qui è stato chiuso un panificio del valore di circa 300mila euro, sempre per carenze igienico-sanitarie, mentre una tavola calda rischia una sanzione di 2.000 euro per aver impiegato personale privo della formazione in materia igienico-sanitaria e per aver modificato strutturalmente la propria attività produttiva senza informare la Asl.
A Cisterna di Latina nel mirino dei carabinieri è finito invece un laboratorio per la preparazione e la cottura di prodotti gastronomici in un locale privo dei requisiti igienico-strutturali richiesti dalle specifiche normative e senza aver preventivamente informato, anche in questo caso, la Asl. Circa 10 kg di alimenti erano inoltre conservati in un frigorifero ma senza indicazioni relative alla tracciabilità.
A Terracina ad essere chiuso, ancora una volta per carenze igienico-sanitarie, è stato invece un ingrosso di oltre 300 metri quadri. Il valore della struttura è di circa 300.000 euro, mentre la sanzione amministrativa elevata alla persona responsabile ammonta a 1.000 euro.
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