«Tra un mega yacht e un gommone per me non cambia molto, il prezzo del gelato è sempre di cinque euro, la differenza la fanno le persone e la loro voglia di farsi una risata con me». Alfio Boschi è l'uomo del Barchino dei Gelati, si muove con agilità tra Ponza e Palmarola vendendo momenti di freschezza ma anche di leggerezza alle persone che incrociano la sua rotta.
L'ultima a cadere nella sua rete è stata Emma Marrone, vincitrice di Sanremo nel 2012 e star da oltre sei milioni di fans su Instagram. «Ma come una delle voci più belle d'Italia? Se cinque secondi fa m'hai scambiato per Rosy Abate?». La cantante, mentre mangia il gelato, risponde sorridente alla simpatia di Alfio che poi, al telefono, sdrammatizza: «Ho fatto una figuraccia ma l'avevo realmente scambiata per l'attrice, poi lei s'è fatta una risata quindi il mio obiettivo giornaliero l'avevo già centrato - dice Alfio Boschi, originario di Cisterna di Latina che dal 2015 a oggi con questa storia del Barchino ha tirato su un'azienda che dà lavoro a dieci persone - Il segreto? Prima di tutto la simpatia e poi la correttezza: qui facciamo tutto in regola e si paga da tempo anche con il pos, mentre per quanto riguarda la privacy chiedo sempre ai vip se posso pubblicare le loro foto, se mi danno il consenso lo faccio anche se a volte aspetto qualche giorno così evito che la gente vada a tormentarli durante le vacanze».
CALCIATORI E VIP
Sono tanti i personaggi famosi che nelle acque tra Ponza e Palmarola chiedono assistenza ad Alfio e alla sua ciurma. «Oltre a Emma, anche Bocelli che viene spesso a Ponza, De Martino e Montezemolo che è appassionato del mio caffè freddo - racconta - Sono un grande tifoso della Roma quindi quando mi ha chiamato Totti mi sono lanciato in acqua vestito, ma la stessa cosa l'ho fatta con Paolo Rossi: con lui ci siamo abbracciati in mare e gli ho urlato che mi ha fatto piangere al Mondiale del 1982.
Il Barchino dei Gelati è nato a Ponza ma oggi le sue imbarcazioni sono anche a Procida mentre l'esperimento all'Elba non è andato bene ed è durato poco. «Lo scorso anno ho assunto Nikita, un ragazzo ucraino che inizialmente volevo prendere a bordo per esprimere vicinanza al suo popolo in guerra ma che poi ho scoperto essere un grande lavoratore e oggi fa parte a pieno titolo del mio equipaggio - racconta Alfio mentre si trova a Ponza e i suoi ragazzi lo prendono ancora in giro per la gaffe con Emma - con me lavorano anche Giulia, Chiara e Flavia, tutte di Latina, e quest'anno s'è aggiunto Pierfrancesco che è di Frascati. A Procida ci sono mia moglie Sara e mia figlia Giulia, insieme a loro anche Katia e Antonio».